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Un ottimo Lugano supera anche il Grasshopper: a Cornaredo è 2-0

Dal nostro inviato allo stadio di Lugano Cornaredo (CH) 

Davanti a uno stadio con qualche vuoto, dovuto alla giornata infrasettimanale (ma notato, in tribuna, l’allenatore della Nati Petković), il Lugano di Manzo sfida il GCZ, in una delle grandi classiche del calcio svizzero.  Ne viene fuori una partita bella, con i ticinesi che confermano tutto quello di buono che hanno fatto vedere negli ultimi tempi: finisce 2-0, con le reti di Rosseti e Alioski. 

Partenza a buoni ritmi, con gli ospiti che appaiono più vivaci, e con i ticinesi che appaiono pronti nelle ripartenze in velocità. In uno di questi affondi, Aguirre scatta velocissimo sulla sinistra, e mette al centro un pallone che Alioski, tutto solo, non riesce a insaccare di testa. I ticinesi, col passare dei minuti, guadagnano metri e, paradossalmente, diminuiscono la loro pericolosità. Poi, al 31′, la rete dei bianconeri: pallone recuperato a centrocampo da Alioski, che si accentra, e serve Rosseti  in profondità. Il toscano fa due passi, e infila rasoterra alle spalle di Vasic: 1-0. Il primo tempo si conclude senza altre emozioni, con un minuto di recupero.

Ripresa che parte con i tigurini che provano a spingere, lasciando ai ticinesi la possibilità di ripartire. In una di queste azioni, Rosseti, in contropiede, al 61′, conclude addosso al portiere, non potendo servire, a destra il liberissimo Alioski, in posizione irregolare. Il raddoppio dei ticinesi e nell’aria, e arriva al 67′: azione insistita dei ticinesi al limite dell’area, con Rosseti prima e Sabbatini dopo che difendono con caparbietà la sfera, prima di servirla, sulla sinistra, al macedone, che se infila, con un sinistro teso, il portiere avversario: 2-0, e sesto gol in stagione per l’ex giocatore dello Sciaffusa. La partita è ormai segnata: i ticinesi tengono il campo con autorevolezza, senza rischiare praticamente nulla sino al termine, andando anzi vicini, in un paio di occasioni, al terzo gol. Finisce così 2-0, tra gli applausi dei circa 4.300 spettatori di Cornaredo: la classifica resta sempre corta, ma adesso si può guardare al futuro con fiducia e, perché no, sognare anche qualcosa di grande.

LUGANO-GRASSHOPPER 2-0 (1-0)

Lugano (4-1-2-3): Salvi 6.5; Mihajlović 6, Sulmoni 6.5, Golemić 6, Jozinović 6; Piccinocchi 6.5 (84′ Rey sv); Sabbatini 6.5, Mariani 6.5; Alioski 6.5, Rosseti 6.5 (71′ Ponce 6), Aguirre (64′ Črnigoj 6). A disp.: Russo, Padalino, Roullier, Ceesay. All.: Manzo 7.
Grasshopper (4-2-3-1): Vasic 6; Lavanchy 6, Bamert 5.5, Pnishi 5.5 (71′ Tabaković 6), Lüthi  6; Bašić 5.5, Källström 6; Andersen 6.5 (63′ Gjorgjev 6) , Sigurjónsson 6, Caio 5.5; Munsy (46′ Hunziker 6). A disp.: Mall, Antonov, Brahimi, Zesiger. All.: Tami 6.
Arbitro: Urs Schnyder
Marcatori: 31′ Rosseti (L), 67′ Alioski (L)
Note – Ammoniti: 34′ Aguirre (L); 37′ Caio, 64′ Pnishi, 90′ Källström (G)