Fantacalcio Serie A 2016/17: i consigli per la 4/a giornata
Fare la formazione prima del primo anticipo di Serie A è uno dei riti sacri per il fantacalcista. Quello è il momento dei dubbi, delle certezze, delle scelte. Mettere tizio in campo e lasciare caio in panchina può rivelarsi la scelta azzeccata o una mossa scellerata. E ci sono tante varianti da tener conto: intanto, bisogna sapere chi è destinato a saltare il turno di campionato (squalificati, infortunati e non convocati), per i restanti, occorre valutare come hanno vissuto la settimana di allenamenti e gli incroci che regala loro il calendario. Poi è un mix di fantasia, intuito, coraggio e una buona dose di fondoschiena. Ma la fortuna va aiutata e per questo, con umiltà, vi lasciamo qualche consiglio su chi schierare e chi no, consapevoli che, inevitabilmente, accadrà di essere smentiti dai fatti. Ma questo è il bello del Fantacalcio!
POLLICE SU – La quarta giornata di Serie A comincia oggi con l’anticipo Sampdoria-Milan e si conclude col posticipo domenicale tra Fiorentina e Roma. Lo spezzatino del fine settimana è servito, con buona pace per noi fantallenatori, che dovremo inventarci un undici decente da mandare in campo, sperando di non incappare in assenze inaspettate. La nostra top 11, stavolta, si affida ai guantoni di Karnezis, impegnato a difendere la porta di un’Udinese in forma contro il Chievo. Davanti al portiere greco scegliamo il terzetto di difensori composto da Widmer (il motorino svizzero è sempre in odor di assist), Bastos (piacevole sorpresa della Lazio di inizio stagione, se la vedrà col Pescara in una gara tutto sommato agevole) e Gianmarco Ferrari (ci attendiamo tanto dal difensore del Crotone e presto dimostrerà tutto il suo valore). A centrocampo spazio a Parolo (sempre pericoloso con i suoi inserimenti), Kums (il belga ha esordito con una gran prestazione a San Siro e punta a confermarsi dinanzi ai suoi nuovi tifosi), Baselli (altra pedina di cui è difficile fare a meno: ottima classe a centrocampo, unita a una pericolosità offensiva costante) e João Mario (sì, lo sappiamo che gioca contro la Juve, ma il portoghese è dotato di una tecnica non indifferente e de Boer si affiderà a lui per rialzarsi dopo lo scivolone in coppa). Infine, il tridente: Muriel può esaltarsi contro il Milan e ha il piede caldo, Borriello gioca contro una sua ex squadra per la terza volta in questo campionato e nelle precedenti (contro Genoa e Roma) ha sempre segnato; infine Gabbiadini: Milik ha giocato in Champions e mercoledì ci sarà l’infrasettimanale, nulla di strano che anche uno come Sarri, di norma poco avvezzo al turnover, possa dare una chiance all’azzurro.
POLLICE GIÙ – Come di consueto, partiamo dagli assenti nella quarta giornata di campionato. Oltre agli squalificati Álvarez, Kucka, Storari, Dessena e Dussenne, occorre aggiungere alla lista degli infortunati di lungo corso, i nomi di quelli che solo recentemente sono finiti in infermeria: De Sciglio, Pešić, Farias e Ioniță, col moldavo del Cagliari che in settimana è stato operato al perone e ne avrà per almeno quattro mesi. Attenzione, poi, ai giocatori in dubbio: Antonelli, Rosi, Gazzola, Missiroli, Gentiletti, Valdifiori, Maxi López, Costa, Ansaldi e Dani Alves sono solo alcuni. Se è necessario l’impiego di uno di questi, meglio attendere le convocazioni e le indicazioni dei mister alla vigilia.
In quanto alla flop 11, iniziamo subito con sconsigliare il portiere della Roma, Wojciech Szczęsny, impegnato nell’insidiosa trasferta di Firenze con i giallorossi che hanno subito 4 gol nelle ultime due giornate. Il trio difensivo da evitare è composto da Astori (contro la Roma, sua ex squadra, non avrà un compito facile, soprattutto perché dalle sue parti bazzicherà Salah), Oikonomou (trasferta proibitiva in quel di Napoli) e Nagatomo (anello debole della difesa nerazzurra, potrebbe andare in affanno contro Dani Alves o Cuadrado). Nella mediana degli sconsigliati spicca il nome di Mounier: dopo una stagione alla grande, il francese del Bologna è caduto un po’ nel dimenticatoio, complici le ottime prestazioni di Verdi e Di Francesco. Assieme a Mounier, José Sosa (uno che ha già fallito in A, difficilmente si ambienterà presto in un Milan in confusione), Croce (ballottaggio costante con Büchel) e Nagy (altro felsineo che ha qualità a sufficienza per stare nella massima serie, ma difficilmente vi porterà bonus). Terminiamo con l’attacco: Zapata rischia di sedersi in panchina a favore del croato Perica, a segno già contro Empoli e Milan in questo campionato; Paloschi è ancora a secco e sente il fiato sul collo di Pinilla, che potrebbe giocare dall’inizio domenica al Sant’Elia; infine Inglese: non ha numeri da goleador, meglio lasciarlo in panchina.