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L’Atp di San Pietroburgo festeggia la ventunesima edizione

E’ tutto pronto in Russia per il primo dei due appuntamenti tennistici della stagione autunnale (ad ottobre sarà poi la volta di Mosca). L’Atp 250 di San Pietroburgo, eletto lo scorso anno come migliore torneo della propria categoria, ha migliorato ulteriormente il proprio parco giocatori, aggiungendo anche alcune innovazioni tecnologiche e organizzative che testimoniano lo status ottenuto dalla manifestazione dopo l’assenza nel 2014. A tal proposito nemmeno la contemporaneità con Metz e la posizione in calendario, a ridosso degli Us Open e della coppa Davis, ha creato grossi problemi alla direzione del torneo, che aspira a completare un’edizione ancora più esaltante di quella di dodici mesi fa, vinta da Raonic in finale sul portoghese Sousa.

Il campo 1 che completerà il programma nei primi giorni di torneo.
Il campo 1 che completerà il programma nei primi giorni di torneo.

Tra i top 10 non ci sarà però soltanto il canadese, chiamato a difendere il successo e a riscattarsi dopo la prematura uscita dagli Us Open: Berdych, infatti, rientra proprio a San Pietroburgo dopo l’operazione all’appendice che lo ha costretto a saltare New York; l’obiettivo del ceco sarà quello di cancellare la sconfitta al debutto nel 2015, contro Simone Bolelli. Oltre a loro due il St Petersburg Open potrà fregiarsi anche della presenza di Stan Wawrinka, fresco vincitore dell’ultimo Slam stagionale: in un primo momento l’elvetico aveva rifiutato l’invito di Kafelnikov, poi lo scorso luglio ha cambiato idea accettando la possibilità di iniziare in Russia, invece che a Metz, la campagna asiatica.

A cercare di insidiare i primi tre del seeding una serie di giocatori di indiscusso livello: Bautista Agut e Zverev sono i principali outsider se si scorre l’entry list, che prevede poi tennisti come Troicki, Verdasco e Veselj. Atteso anche Joao Sousa che, come detto anteriormente, è il runner up in carica. Folta la pattuglia russa, rimpolpata dalle wild card: Youzhny, che domenica parteciperà a un evento correlato in città, è molto amato dai pietroburghesi, Kuznetsov nell’ultimo anno e mezzo ha scalato la classifica fino alla top 35, mentre Rublev, Donskoy e Bublik, reduce dalla vittoria in un future locale pochi giorni fa, hanno beneficiato di un invito.

La pagina dedicata a Paolo Lorenzi sulla rivista ufficiale del torneo.
La pagina dedicata a Paolo Lorenzi sulla rivista ufficiale del torneo.

E gli italiani? Con il forfait di Napolitano nelle qualificazioni ci sarà soltanto Paolo Lorenzi a difendere i nostri colori. Il 35enne senese sta vivendo il miglior momento in carriera e può ambire in questo finale di stagione a migliorare ulteriormente la sua classifica, nonostante una serie di punti in uscita nei challenger sudamericani che quest’anno non giocherà. A San Pietroburgo potrebbe anche essere testa di serie, con due turni nei quali probabilmente partirà favorito.

Oltre a una serie di eventi legati al torneo la manifestazione si distinguerà per alcune innovazioni tecnologiche, come uno streaming tridimensionale in fase di sperimentazione e l’utilizzo, per la prima volta nel circuito, di un occhio di falco in 3d.