Ha preso il via presso il campo della Monserrato in via Rizzeddu la preparazione della neonata Torres femminile, società blasonata del calcio in rosa crollata poco tempo fa e risorta dalle proprie ceneri con l’obiettivo dichiarato di tornare nel calcio che conta valorizzando i giovani talenti locali.
La squadra, guidata dal mister Tore Arca (l’allenatore più vincente del calcio femminile), dal preparatore atletico Marco Pinna e dal preparatore dei portieri Bruno Putzu, si è allenata per due ore per prendere confidenza con i ritmi di preparazione: il ritiro durerà 15 giorni ed è stato anche l’occasione per presentare le nuove divise sociali.
La società del presidente Andrea Budroni in una nota “coglie l’occasione per ringraziare per l’ospitalità il Gruppo Sportivo Monserrato e i suoi dirigenti” e non molla la presa, anzi tiene accesa la passione per la squadra più vincente in Italia e la speranza di giocare in un campionato. Essì, perché per quest’anno la Torres è stata esclusa dalla Serie A e dalla Serie B perché la nuova società è affiliata alla Figc solo da qualche mese e non da tre anni come prescrive il regolamento. La Torres ha dato mandato ai legali di valutare la possibilità di un ricorso e intanto ha chiesto a Federazione e Lega in quale campionato può giocare, dato che in Sardegna non esiste la serie C e l’alternativa sarebbe quella di disputare una serie C in Lombardia o nel Lazio.
Intanto la società sarda non molla e anzi presenta il suo progetto giovanile, l’Academy Torres Femminile, indirizzato a ragazze dal 2003 al 2008: il progetto, che mette insieme Scuola calcio e settori giovanili di diversi club dell’isola, ha già programmi definiti e ha dato il via agli allenamenti nei campi sportivi della Sardegna per diffondersi e farsi conoscere, per sviluppare il settore giovanile e rinascere da quello, grazie al lavoro dei responsabili del settore giovanile e Academy Luca Rusani e Alessandro Bartoli.
La prima squadra intanto comincia ad allenarsi in attesa di una decisione dall’alto nell’attesa di sapere di che calcio morire certi del proprio entusiasmo e della propria trasparenza, come certifica lo stesso Budroni: “Abbiamo un progetto serio e trasparente ma non è bastato. La Sassari Torres Femminile continua le sue attività più decisa e forte di prima e così, come da progetto presentato alla città a Palazzo Ducale nei giorni scorsi, è arrivato il momento di iniziare a dare i primi calci al pallone per la stagione sportiva 2016-17. Invitiamo tutte le ragazze che desiderino indossare la gloriosa maglia rossoblù a ad avvicinarsi assieme alle loro famiglie al progetto, per scoprire l’entusiasmo che ruota attorno a questa iniziativa.”