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Milan-Udinese, Montella: “Ci siamo adattati al ritmo della gara. Bonaventura? Può fare di più.”

Non è un Vincenzo Montella soddisfatto, quello che si presenta di fronte ai giornalisti in sala stampa per la solita conferenza post partita: il suo Milan ha perso in casa contro l’Udinese grazie a un gol nel finale.
Queste le sue parole:

“Sì, potevamo e dovevamo fare di più. Sapevamo quanto fosse difficile questa partita, bisognava sfruttare le occasioni per segnare e soprattutto nel primo tempo non l’abbiamo fatto. Nel secondo ci siamo adeguati al ritmo della partita e abbiamo rallentato il gioco.

Bacca se non segna non può essere un problema, il problema è non vincere le partite. Non mi piace questo giochino secondo il quale si cercano colpevoli nei singoli, la colpa è di tutti. Ma resto ottimista, siamo usciti tra i fischi ed è giusto così. Sono sicuro, però, che ci rialzeremo.

Oggi non può essere una scusante l’assenza di Niang, avevamo molti giocatori bravi tecnicamente e nell’uno contro uno. Le capacità tecniche per giocare meglio di così ci sono. Abbiamo giocato sicuramente peggio rispetto alle prime due giornate, ma per andare in avanti bisogna accettare di fare qualche passo indietro ogni tanto.

Siamo abituati a vedere un Bonaventura diverso, che fa prestazioni migliori. Non l’ho sostituito perché ho visto altri giocatori più provati e perché speravo fino alla fine che potesse decidere la partita. Del rigore su Bacca non parlo, ma ringrazio Iachini per la sua onestà nel dire la sua sull’episodio.

Quando un allenatore perde ha sempre torto, le domande sui cambi sono giuste, ma cosa volete che vi dica? Se avessimo vinto non avremmo parlato dei cambi tardivi. Giusto stare male quando si perde, giusto arrabbiarsi e lavorare di più. Perché il Milan deve fare di più. Il calo del secondo tempo secondo me è dovuto al fatto che ci siamo adattati noi al ritmo che ha preso la partita, poi sono stati bravi loro nel finale.

Non credo che il fatto che l’attenzione dei media si sia spostata sugli aspetti societari abbia potuto togliere tensione o rilassare i giocatori. Non sono cose che a noi che giochiamo devono interessare”.

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Francesco Mariani