Milan-Udinese, Iachini: “Non abbiamo rubato nulla, abbiamo bloccato il gioco di Montella”

È un Giuseppe Iachini soddisfatto, quello che si presenta in sala stampa per la consueta conferenza post partita. La sua Udinese ha espugnato San Siro, battendo il Milan per 1 a 0. Queste le sue parole:

“Avevo visto il Milan nelle prime due giornate ed è una squadra che sa giocare bene tra le linee e sa creare difficoltà alle difese avversarie. Se non fossimo venuti a San Siro a fare questa partita, cercando di intasare gli spazi e sporcare le linee, non avremmo portato a casa punti. Nel primo tempo abbiamo sbagliato un po’ le scelte nelle ripartenze, nel secondo tempo siamo stati bravi noi. Il Milan ha trovato difficoltà, ma anche per merito nostro.
Poi le partite si decidono sugli episodi, se il Milan avesse trovato prima il gol, magari avrebbe trovato più spazi e la partita sarebbe andata in maniera diversa.

Kums e De Paul sono due bravi giocatori, specie il secondo che si sta adattando in un ruolo che non aveva mai ricoperto prima. Kums lo conosciamo, è un giocatore di fama internazionale. Ma tutti i ragazzi stanno dando grande disponibilità e sto cercando di trovare il sistema di gioco migliore per loro, per migliorare la tattica collettiva e nel gioco. Bravi loro finora, ma non abbiamo ancora fatto niente. Dobbiamo continuare con questa convinzione.

Ho inserito Perica e non Matos perché in quel momento volevo fisicità in mezzo all’area e del suo lavoro ad allungare la difesa. Poi ha segnato il gol, ma ciò che conta è l’impegno che chi entra ci mette e finora l’ho visto da parte di tutti. Sugli episodi da rigore su Bacca e Felipe non lo so, li devo rivedere. Ma non mi piace parlare degli episodi, credo che al netto di questo l’Udinese non abbia rubato nulla.

Siamo una squadra che si è completata in corso di ritiro estivo, siamo ancora un cantiere aperto. Sto ancora cercando il vestito adatto per la mia squadra, ma stiamo crescendo, stiamo migliorando. Oggi si è visto qualcosa di mio, ma finché non lo farà per più partite consecutive non possiamo ancora dire che abbiamo finito di costruire. Dobbiamo prima di tutto ridare entusiamo alla piazza, che negli ultimi anni ha sofferto per i risultati sportivi ottenuti dalla squadra”.