Arrivato a sorpresa l’ultimo giorno di calciomercato con la formula del prestito oneroso dal Tolosa, Aleksandar Pešić arriva all’Atalanta con un compito molto preciso. Ossia, quello di contendere ad Andrea Petagna il ruolo di vice-Paloschi (considerando Pinilla come una sorta di “corpo estraneo” in questo momento all’interno della rosa della Dea). Obiettivo non semplice, ma che questo ragazzo serbo di 24 anni può raggiungere. Anche perché a differenza dell’ex Ascoli, può vantare grande duttilità tattica, dato che Pešić potrebbe anche adattarsi a fare la seconda punta in un 4-4-2 o in un 3-5-2. Modulo al quale Gasperini potrebbe presto ricorrere.
Nato a Niš il 21 maggio 1992, Pešić cresce calcisticamente nel Radnicki Niš. Nel 2008, vi è un primo segnale di “Atalanta”, dato che il serbo passa all’OFI Creta – formazione greca sconfitta dai bergamaschi agli ottavi di finale della magica Coppa delle Coppe del 1988. Pešić resta tre stagioni in Grecia, ma gioca solo 14 partite segnando 1 rete in Beta Ethniki, l’equivalente della nostra Serie B. Poi il biennio in Moldova allo Sheriff Tiraspol, con 25 reti in 60 presenze e la conquista del titolo nazionale nel 2013. Anno in cui torna in Serbia allo Jagodina. Con i blu segna 13 reti in 22 presenze, arriva terzo in campionato e sfiora la Coppa Nazionale, persa in finale con il Vojvodina. Una stagione che colpisce il Tolosa. Il club francese ingaggia Pešić nel 2014 e il serbo ripaga la fiducia con 6 reti in 34 presenze che contribuiscono alla salvezza in Ligue 1. Nel secondo anno le cose non vanno proprio bene. Dopo 2 reti in 23 presenze, l’arrivo sulla panchina dei transalpini del tecnico Pascal Dupraz lo estromette dalla rosa. Ora il passaggio all’Atalanta e una pagina della sua carriera tutta da scrivere.
Lo prendiamo al Fantacalcio? Se avete già il tridente titolare in attacco nella vostra formazione e avete voglia di scommettere qualche fantamilione su una potenziale scommessa, sì. Anche perché l’Atalanta è alle soglie di una possibile rivoluzione tattica. Se anche col Torino il 3-4-3 dovesse dimostrare più effetti collaterali che benefici, il tecnico Gasperini potrebbe optare per un 4-4-2 con una punta da affiancare a Paloschi. E Pešić potrebbe essere l’uomo adatto per far coppia con l’ex ChievoVerona.