L’ultimo campionato, in Lega Pro con la maglia del Foggia, lo ha visto assoluto protagonista con 24 realizzazioni nella stagione regolare (più 5 nei play-off). Per Pietro Iemmello, calabrese cresciuto nelle giovanili della Fiorentina, è arrivato il momento del grande salto. Vestirà la maglia del Sassuolo, squadra che crede molto nei giovani italiani. Fisico non certo statuario, Iemmello è una prima punta abile negli ultimi metri, che cerca di sfruttare la sua rapidità e il buon piede destro. Nonostante non sia certo un marcantonio, si fa rispettare sui colpi di testa e si mette spesso a completa disposizione della squadra sia in fase di possesso che di non possesso, proteggendo palla per far salire i compagni.
L’attaccante calabrese comincia a dare i primi calci al pallone nella sua terra, prima nel Big Sport Crotone poi nel Catanzaro Lido. Ma già nel 2006, appena 13enne, viene ingaggiato dalla Fiorentina, con la quale svolge tutta la trafila nel settore giovanile. Arriva fino alla Primavera, poi arriva per lui la prima avventura da prof: lo prende in prestito la Pro Vercelli, che dopo due anni sfrutta il diritto di riscatto a suo favore e lo vende immediatamente allo Spezia. In Liguria Iemmello non esordisce, ma viene dirottato prima al Novara e poi alla stessa Pro Vercelli, con cui termina la stagione 2013/14. Successivamente arriva a Foggia ed è subito protagonista: nel primo campionato in rossonero realizza 16 reti su 35 gare, contribuendo anche alla conquista della Coppa Italia di categoria. Il secondo anno in Puglia si rivela addirittura più redditizio e conquista il titolo di capocannoniere, anche se le sue marcature non bastano ai foggiani per ottenere la B.
Lo prendiamo al Fantacalcio? Iemmello ha l’opportunità di mettersi in mostra in una squadra, il Sassuolo, che i giovani interessanti li fa giocare senza problemi. Davanti a sé ha alcuni attaccanti – Matri e Defrel – che, almeno inizialmente, lo relegano al ruolo di riserva. Ma Iemmello ha le doti giuste per sfondare anche in A: generalmente uno che segna così tanto nelle serie inferiori lo fa anche nel massimo campionato. Può essere una sorpresa, soprattutto nei fantacalci numerosi. Insomma, per il neo attaccante neroverde non vanno fatte follie, ma come sesto attaccante potrebbe regalare delle gioie in corso d’opera.