Era nel mirino di parecchi club, qualcuno anche blasonato. Alla fine, l’ha spuntata il Crotone, che fa suo Noë Dussenne, difensore centrale classe 1992 dotato di tecnica e fisico, e non solo: anche una buona capacità di infilarla in porta. Cresciuto nelle file del Mons, con cui esordisce a 18 anni in una sfida sfortunata, contro l’Eupen, persa 2-0, il difensore belga, mai uscito dai propri confini prima del trasferimento in Calabria, in breve tempo si mette in mostra come uno dei migliori difensori della Jupiler Pro League.
La parentesi al Tubize gli vale il primo gol tra i professionisti, seppur in Serie B: la prima, di parecchie vittime, è il Brussels, ed è un gol importante per lui, quello segnato alla squadra di Molenbeek, perché gli fa capire che vale la pena di portarsi nell’area di rigore avversaria, per sfruttare tutto il suo metro e novantuno, in occasione delle azioni su palla inattiva. Il ritorno al Mons, nell’agosto del 2013, gli vale il primo gol nella massima serie belga, contro il Waasland-Beveren, ma è una stagione sfortunata perché la squadra retrocederà in Tweede Klasse, e lo stesso farà (in maniera davvero rocambolesca) il Cercle Brugge, la stagione successiva, squadra che crede in lui e gli affida il pacchetto difensivo per la stagione 2014-2015. La scorsa stagione, il Mouscron-Peruwelz, con cui colleziona 34 presenze tra stagione regolare e Playoff, e la butta dentro per ben sei volte, timbrando il cartellino in sfide importanti come quelle contro Gent e Club Brugge.
Lo prendiamo al Fantacalcio? Sì: Noë Dussenne merita fiducia, e anche un posto in rosa. Perché siamo di fronte a un centrale difensivo roccioso, dotato di tecnica, personalità e anche fiuto del gol. Il che non è mai male, per un fantacalcista.