Dopo la travagliata gara di Brno di due settimane fa, la MotoGP si trasferisce a Silverstone per il dodicesimo appuntamento stagionale. L’uomo della pole è una sorpresa, sorpresa che ha lo stesso nome del vincitore di Brno: Cal Crutchlow. Il pilota inglese ha approfittato ancora una volta della pista bagnata per mettersi in luce e stupire ancora una volta con la sua Honda clienti, completano la prima fila Rossi e Viñales.
Il cielo sopra Silverstone non è dei migliori, ma sembra essere scongiurata la possibilità di pioggia e quindi la gara inizierà sicuramente asciutta. Al via ottimo spunto di Viñales, che si mette al comando, ma la gara viene subito interrotta dalla bandiera rossa a causa del brutto incidente che ha visto coinvolti Baz e Pol Espargaró. Le condizioni dei due piloti non sembrano destare particolari problemi, anche se il francese è sicuramente dei due quello uscito più malconcio e viene portato al centro medico.
La gara riprende dopo 20 minuti con la distanza complessiva da percorrere accorciata di un giro, quindi i piloti dovranno compiere un totale di 19 giri.
Alla nuova partenza Viñales si mostra ancora una volta scatenato e si prende la testa della corsa, Crutchlow, nonostante tutti i limite della sua moto, riesce a tenere il passo dei primi. Intanto Vinales sforna giri record e prova a fare la lepre lasciando sul posto gli inseguitori; lo spagnolo classe ’95 riesce a portare il suo vantaggio quasi a due secondi. Dopo qualche giro in mezzo agli inseguitori, Rossi rompe gli indugi e decide di mettersi al comando del plotone per provare a ricucire lo strappo creatosi con Viñales. Il tentativo di Rossi non sta portando grandi risultati: infatti Viñales non solo riesce a tenere a distanza gli avversari, ma incrementa anche il suo vantaggio.
A metà gara si infiamma il gruppo degli inseguitori: Iannone, protagonista delle prove libere, si mette a duellare assieme a Crutchlow e Rossi regalando diversi sorpassi in pochi giri. A pochi giri dal termine incredibile duello Rossi e Márquez: i piloti si affrontano nel vero senso della parola con sorpassi quasi al limite per molte curve. Nel frattempo Iannone scivola e deve abbandonare la corsa. Da questa situazione approfitta Crutchlow che riesce a mettere dello spazio con Márquez e Rossi. Per Viñales ormai si tratta di una passerella, lo spagnolo è avviato verso la sua prima vittoria in MotoGP e permette alla Suzuki di tornare alla vittoria; invece gara completamente opposta per Lorenzo che lascerà la Yamaha ufficiale proprio a Viñales: il campione del mondo, autore di una gara assolutamente in ombra, si trova nel mezzo del gruppo attorno alla ottava posizione. A due giri dal termine Márquez compie un errore gravissimo nel tentativo di superare Crutchlow per il secondo posto: lo spagnolo perde posizioni e conclude ai piedi del podio dietro a Rossi.
| POS | # | RIDER | GAP |
|---|---|---|---|
| 1 | M. VIÑALES | 39:03.559 | |
| 2 | C. CRUTCHLOW | +3.480 | |
| 3 | V. ROSSI | +4.063 | |
| 4 | M. MARQUEZ | +5.992 | |
| 5 | D. PEDROSA | +6.381 | |
| 6 | A. DOVIZIOSO | +12.303 | |
| 7 | A. ESPARGARO | +15.672 | |
| 8 | J. LORENZO | +19.432 | |
| 9 | D. PETRUCCI | +25.618 | |
| 10 | A. BAUTISTA | +32.084 |