La Vuelta a España 2016 riparte da Bilbao per arrivare a Urdax Dantxarinea, per una 13/a tappa lunga 213,4 chilometri, la più estesa come chilometraggio della corsa iberica. Una frazione che sembra un abito cucito su misura per una fuga composta da uomini fuori classica. Il profilo altimetrico è un continuo saliscendi e presenta a centro tappa 4 Gran Premi della Montagna, tutti di 3/a categoria. Il primo è l’Alto Monte Igueldo, ascesa di 5,3 chilometri con una pendenza media del 6,2%. La cima è piazzata dopo 99 km dalla partenza. Il secondo è l’Alto de Arixtulegi, erta di 6,2 km con pendenza media del 6,5%. La vetta è situata a 82,9 km dall’arrivo. Il terzo è l’Alto Aguiña, rampa di 5 km con pendenza media del 6,2%. La cima è situata a 73,4 km dal traguardo. Il quarto e ultimo della serie è il Puerto Lizaieta, salita di 7,2 chilometri con pendenza media del 4,7%. La vetta è collocata a 50,2 km dal traguardo. Seguono una serie di saliscendi con l’ultimo “zampellotto”, la Venta Berrouet, che termina a 8 km dalla conclusione che sono tutti in leggera discesa.
Una tappa quindi adatta ai cacciatori di traguardi parziali. L’eventuale fuga, considerato il fine settimana pirenaico, dovrebbe andare bene anche agli uomini di classifica.