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Fantacalcio Serie A 2016/17: alla scoperta di… Dennis Praet

Un grande talento, una voglia matta di farsi vedere, un’età ancora giovanissima. In estrema sintesi, questo è Dennis Praet, il nuovo trequartista della Sampdoria. Strappato a una folta concorrenza, con Fiorentina e Siviglia in primis, il club doriano si è assicurato le prestazioni di un ragazzo, fidatevi, capace di fare la differenza. Un unico dubbio: l’ambientamento. Se digerirà bene il cambio di vita, dal piccolo Belgio alla più grande Italia, dalla piccola (ma affascinante, fidatevi) Jupiler Pro League alla storica Sere A, poi tutto sarà in discesa. Ma che giocatore è Praet? Un classico numero dieci. Dotato di un gran tiro da fuori, batte calci di punizioni e rigori. Non solo: calcia alla grande sia di destro che sinistro, e unisce una buona personalità in campo a un talento, ribadiamolo, straordinario.

Cresciuto nelle giovanili dell’Anderlecht, negli anni d’oro del suo settore giovanile, quelli culminati con la vittoria del Torneo di Viareggio 2013, esordisce in Jupiler Pro League a 16 anni, il 30 ottobre 2010, nel 4-0 biancomalva sul Lierse. Da lì, un’ascesa incredibile, con l’addio di Biglia nel 2013 che gli fa spazio in squadra, e il lancio definitivo verso il grande calcio nazionale. Grazie a Besnik Hasi, tecnico seduto fino alla scorsa stagione sulla panchina della squadra di Bruxelles, impara a giocare anche largo, sul fronte offensivo: può fare tranquillamente l’esterno nel 4-3-3, indifferentemente a destra o a sinistra. Il suo palmares, a soli 22 anni, parla chiaro: 3 campionati belga, 3 supercoppe belga, un premio come giocatore dell’anno in JPL, nel 2014. La scorsa stagione, vissuta leggermente sotto tono, ma forse dovuta al fatto che sentiva la necessità di cambiare aria. Campionato, quello 2015/2016, chiuso comunque con 6 gol, e soprattutto 8 assist: a servire i compagni il pallone decisivo, è davvero bravo.

Lo prendiamo al Fantacalcio? Sì: è la classica scommessa giovane da tenere in considerazione. Può diventare un leader della Sampdoria 2016/2017; d’altronde, dovrà pur esserci un motivo se i blucerchiati, per lui, hanno deciso di spendere oltre 10 milioni e blindarlo per i prossimi cinque anni.