È considerato uno dei centrocampisti offensivi che vengono indicati dagli osservatori internazionali come un talento di grande interesse e gioca nel nostro campionato grazie all’interessamento dell’Udinese della famiglia Pozzo: parliamo di Seko Mohamed Fofana, calciatore francese di origine ivoriana. Alto 183 centimetri per 74 kg di peso, Fofana nelle movenze può ricordare Yaya Touré per il tipo di fisico e l’agilità con cui riesce a trattare la palla nonostante l’altezza e gioca principalmente da centrocampista centrale, anche se può disimpegnarsi all’occorrenza sia come trequartista che come mediano davanti la difesa. Tenace e combattivo, Fofana calcia con entrambi i piedi (anche se preferisce il destro) e ha una ottima velocità di esecuzione nonostante le lunghe leve.
Nato a Parigi il 7 maggio 1995, Fofana gioca nelle giovanili della squadra francese del Lorient prima di passare nella seconda squadra: qui si fa notare dal Manchester City che lo ingaggia nella stagione 2012-13 e subito impressiona con la squadra riserve dei Citizens, guadagnandosi il titolo di “Player of the Season 2013-14“. Il City decide di fargli fare esperienza in altre squadre e prima lo manda in prestito al Fulham, poi torna in Ligue 1 al Bastia dove il giocatore dimostra le proprie caratteristiche migliori come centrocampista centrale o come trequartista, avendo una buona visione sia nella costruzione del gioco, sia in fase di ripartenza in appoggio alle punte di riferimento quando i ritmi sono alti. Ha inoltre giocato in tutte le nazionali giovanili francesi dall’Under 16 all’Under 19. Il 1 luglio 2016 viene acquistato per 3,8 milioni di euro dall’Udinese, con cui firma un contratto valido fino al 2021.
Lo prendiamo al Fantacalcio? Fofana è uno dei migliori centrocampisti giovani in circolazione in Europa e l’essere stato schierato titolare contro la Roma in barba a giocatori più anziani come Lodi, Kone ed Edenílson fa capire quanto la squadra friulana punti su questo ragazzo. La sua posizione è quella del centrocampista centrale che non disdegna l’appoggio alle punte e può migliorare molto sotto il piano realizzativo, soprattutto con un allenatore come Iachini, che sembra deciso a puntare su di lui e farlo crescere ulteriormente. Noi lo consideriamo un papabile tra i titolari al netto di ulteriori acquisti nel reparto (anche se l’arrivo del belga Kums, di fatto, ha aumentato la concorrenza) e crediamo che potrà dimostrare il suo bagaglio tecnico e atletico, a patto che migliori il suo rendimento sotto porta.