Primo Piano

Fantacalcio Serie A 2016/17: alla scoperta di… Jean-Cristophe Bahebeck

Mi ricorda Aubameyang, del Dortmund“. Così il presidente del Pescara, Daniele Sebastiani, ha accolto l’arrivo del nuovo attaccante Jean-Cristophe Bahebeck. Nato a Saint-Denis l’1 maggio 1993, Bahebeck nasce calcisticamente come attaccante centrale per poi occupare anche il ruolo di ala sinistra; alto 1,82 mt fa della rapidità e della tecnica i suoi punti di forza. Il giovane francese è dotato di buon fisico e ciò gli permette di farsi spazio fra i difensori e anticiparli nella giocata se necessario cercando il tiro con il suo piede naturale, il destro. Pur essendo un attaccante duttile essendo capace di giocare su tutto il fronte d’attacco, il suo punto debole è la scarsa realizzazione di gol che lo accompagna fin dalle prime presenze sui campi. Da annotare che nel 2012 è stato inserito nella classifica dei migliori calciatori nati dopo il 1991 stilata dalla rivista Don Balón.

Nel 2007, all’età di 14 anni, viene prelevato dal Paris Saint-Germain e dopo alcuni anni nelle giovanili della squadra francese, nel 2011 fa la sua prima apparizione fra i professionisti nella partita di coppa contro il Le Mans segnando un gol; la sua prima apparizione in Ligue 1 invece è datata 5 marzo 2011 contro l’Auxerre. Nel 2012 il PSG decide di mandarlo in prestito a farsi le ossa al Troyes dove colleziona 33 presenze e 6 gol; nell’annata successiva viene mandato in prestito al Valenciennes dove però realizza solamente 2 gol in 21 partite. Dopo aver trascorso l’anno 2014/15 al Paris Saint-Germain segnando due gol pur essendo una riserva, trascorre la stagione passata al Saint-Étienne nella quale gioca 23 partite andando a segno per tre volte. A livello di Nazionale, ha fatto tutta la trafila nelle giovanili, totalizzando 16 gol.

Lo prendiamo al Fantacalcio? Sì, ma solo come ultima scelta del vostro reparto offensivo. Bahebeck può essere una bella scommessa al Pescara e preso a un prezzo contenuto potreste ritrovarvi in rosa un titolare inaspettato. Di contro, il giovane francese ha un difetto, la scarsa vena realizzativa che per ora lo ha accompagnato in carriera, ma con il gioco offensivo di Oddo potrebbe anche lui trovare la via del gol con più facilità e continuità.