Empoli, Martusciello: “Siamo arrabbiati, ma è solo l’inizio”
L’allenatore dell’Empoli Giovanni Martusciello, dopo la sconfitta per 2-0 contro Udinese, si è presentato in conferenza stampa per rispondere alle consuete domande post partita. Queste le sue principali dichiarazioni:
Sui numerosi cambi nei titolari, ho dovuto affrontare indisponibilità come quelle di Costa e di Pasqual e a centrocampo avevo bisogno di solidità.
Sul piano della prestazione, tranne i primi cinque minuti ho avuto le risposte che mi aspettavo. C’è bisogno di grande personalità per giocare in questo campionato e in quei cinque minuti non l’ho vista, poi ho visto una grande reazione che permette di cullare il sogno della permanenza in serie A. Escludo l’espulsione, che condanno a meno che non siano finiti i cambi e un mio giocatore si fa male, perchè bisogna rimanere sempre in undici e mai in dieci, soprattutto per crisi di nervi e cose del genere, altrimenti in questo modo ci si preclude la possibilità di pareggiare. Come stasera, visto che l’espulsione è arrivata in quello che era un buon momento per noi.
Durante la gara ho dovuto cambiare le sostituzioni che avevo deciso: stavo facendo entrare sia Pereira che Marilungo, giocatori di qualità e di peso offensivo, ma nel primo caso un altro giocatore mi ha chiesto il cambio, mentre la seconda è stata impedita dall’espulsione.
Alla pausa arriviamo con la giusta arrabbiatura, ma consapevoli che non è finita oggi, anzi. Con l’esperienza che ho accumulato a Empoli, gli avvii di campionato hanno sempre regalato incertezze, dalle quali però sono nati campionati importanti. Il cammino resta comunque difficile perchè l’Empoli è una società nata per salvarsi e quindi deve rimanere sempre questo il primo obiettivo.