Molte reti, ed emozioni, nella sesta giornata della Raiffeisen Super League svizzera: se, come abbiamo già detto in più occasioni, il Basilea (passato in scioltezza anche a Thun), sembra già lanciato verso l’ennesimo titolo, dietro, la lotta per gli altri obbiettivi, è accesissima: classifica corta (tra il Losanna, quinto, e il Thun, ultimo, ci sono solo tre lunghezze) grande equilibrio, reti, e risurrezioni, come quella del Sion che, sotto la guida del nuovo allenatore, il tedesco Zeidler, ha ottenuto un importante successo contro il sempre spigoloso Vaduz. Ma andiamo a vedere cos’è successo, sui campi della massima serie elvetica.
Della partita tra Losanna e Lugano abbiamo già scritto diffusamente (cliccando sul risultato, in fondo, potrete leggere la cronaca dell’incontro): a Sion invece, come evidenziato in premessa, è ripresa la corsa dei padroni di casa, grazie anche al rientro di elementi fondamentali, come il portoghese Carlitos. Dal suo piede è infatti partito il cross che, al 7′, ha consentito a Gekas di insaccare, con un preciso colpo di testa. I vallesani hanno cercato il raddoppio con insistenza, ma l’occasione più ghiotta è capitata al Vaduz, con Muntwiler che al 40′, tutto solo dal vertice sinistro dell’area piccola, ha colpito il palo con un tuffo di testa. Al 48′, ancora Carlitos si è esibito in uno dei suoi pezzi migliori, trasformando un calcio di punizione dalla sinistra con un tiro all’incrocio dei pali: 2-0. Il Vaduz ha cercato di rientrare in partita (bellissima la conclusione di Zarate al 70: e che risposta Mitryushkin), riuscendoci all’82’: azione condotta da sinistra, con Turkes che cerca Schürpf, da poco subentrato a Zarate: pallone immediatamente girato in mezzo, dove un liberissimo Brunner supera in dribbling il portiere, deponendo in rete: 2-1. Nel recupero, la terza rete dei vallesani: Akolo supera mezza difesa del Vaduz da destra con un’azione ubriacante, e conclude a rete: Jehle respinge, ma il pallone arriva sui piedi di Itaperuna che, dal limite dell’area piccola, ha il tempo di girarsi, e di centrare il bersaglio.
Nelle partite di domenica, grande classica del calcio elvetico a Zurigo, col GCZ che, contrapposto allo Young Boys, ha finalmente vinto e convinto. Primo tempo coi tigurini in vantaggio, grazie a Munsy: l’ex Thun si è involato in contropiede, lanciato da Andersen, al 39′, mettendo la palla sul secondo palo, con un preciso rasoterra, anticipando Mvogo in disperata uscita. Fino a quel momento la partita era stata equilibrata, con una leggera prevalenza ospite. Negli ultimi minuti, prima Tabaković è andato vicino al raddoppio, e poi è stato il portiere del GCZ, Vasic, a fare il miracolo su tocco ravvicinato di Rochat, che ha sfruttato un lancio preciso nei sedici metri di Lecjaks. Nella ripresa, pareggio degli ospiti al 58′ con Frey di testa su cross di Ravet da calcio di punizione; Cavallette però di nuovo in vantaggio con Levanchy al 74′, bravo a sfruttare un’indecisione difensiva dei bernesi su traversone dello svedese Källström. C’è spazio anche per il terzo e quarto gol dei tigurini: segnano infatti l’islandese Sigurjónsson all’86 minuto, insaccando una ribattuta del portiere avversario, su tiro di Gjorgjev) e il capocannoniere Caio (7 centri finora), su rigore, nel recupero .
A San Gallo, padroni di casa a caccia della vittoria contro il quotato Lucerna: primo tempo ben giocato dagli uomini di Zinnbauer, che vanno vicini alla rete in tre occasioni, ma il portiere dei biancoblù Zibung (che ha appena rinnovato il contratto sino al 2019), sembra essere in giornata di vena. Ripresa con gli ospiti che appaiono più determinati, ma sono i padroni di casa a segnare, con l’ex Thun Buess, al 63′, bravissimo a infilare in contropiede (il pallone era arrivato da un colpo di testa difensivo di Wiss) il portiere avversario, con una rasoiata sul secondo palo. Poi arriva anche il raddoppio biancoverde: al 72′, è Marco Aratore, che si fa trovare pronto, a centro area, per sfruttare un passaggio dalla sinistra di Schulz. Non è finita, visto che, nel recupero, i ragazzi di Zinnbauer ne fanno un altro, con Chabbi, bravo a sfruttare una respinta difettosa di Zibung, su punizione calciata da Aleksić: sono tre punti d’oro per i biancoverdi, che potranno andare con maggiore tranquillità alla pausa, senza la lanterna rossa appesa alla schiena.
Posticipo televisivo delle 16.00 tra il Thun e il Basilea: ultima contro la prima. Renani subito in vantaggio al 4′: calcio d’angolo da sinistra di Xhaka, testa di Lang, e palla in rete, per lo 0-1. Si deve aspettare poco per il raddoppio rossoblù: al 12′ è Janko a infilare Faivre, con un sinistro omicida indirizzato sul palo lontano, su lancio delizioso (un pallonetto) da parte di Elyounoussi. Al 19′ terzo gol della capolista, con punizione perfetta dal limite di Luca Zuffi. I campioni di Svizzera si rilassano, e il Thun ci prova: ma gli avanti bernesi, oggi, non riescono a segnare, nonostante le belle occasioni (una, per Tosetti, a pochi metri dalla porta). Ripresa giocata al piccolo trotto, anche per il gran caldo, con i bernesi rassegnati e i rossoblù (oggi in bianco) in scioltezza a controllare, e risultato che rimane inchiodato sullo 0-3: Basilea in testa solo (ma ora i punti di vantaggio sul Lucerna sono diventati sei), e Thun ultimo in classifica, con 5 lunghezze.
Raiffeisen Super League svizzera- 6/a giornata
Sion-Vaduz 3-1
Lugano-Losanna 1-1
San Gallo-Lucerna 3-0
Grasshopper-Young Boys 4-1
Thun-Basilea 2-0
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