Formula 1, GP Belgio: Rosberg sul velluto, Hamilton a podio. Force India quarta forza
Si corre in Belgio, nel tradizionale circuito di Spa-Francorshamps: dopo le qualifiche di ieri, Hamilton si rende protagonista di una rimonta che lo porta sul gradino più basso del podio, dietro a un Rosberg che ha vinto in tranquillità su Ricciardo. Delusione in casa Ferrari, con le Rosse che ancora una volta si toccano alla prima curva.
Alonso parte in coda, Hamilton subito davanti a lui, Ericsson direttamente dai box: le emozioni del GP del Belgio si consumano tutte nelle primissime fasi di gara. La strettoia di La Source punisce subito le Ferrari, scattate dalla seconda fila: Max Verstappen parte male, i due ferraristi lasciano spazio a sufficienza perché la Red Bull possa infilarsi e provocare due contatti che costeranno cari a tutti e tre i piloti. A beneficiarne sono Hülkenberg e Ricciardo, che sfilano indenni e si piazzano all’inseguimento di Rosberg.
La nuova situazione, con Gutiérrez nono e Sainz settimo, non fa in tempo a cristallizzarsi: al secondo giro lo spagnolo passa sui detriti lasciati dall’ala anteriore di Verstappen, fora e costringe Charlie Whiting a chiamare la virtual safety car; alla ripartenza, Kevin Magnussen affronta l’Eau Rouges con troppa foga, e finisce fuori in uno spaventoso incidente: safety car in pista, poi direttamente bandiera rossa per consentire ai commissari di ricostruire le barriere.
La gara svolta qui: penalizzati quei piloti che avevano appena effettuato il pit stop (per esempio, le due Haas), a infiammare il pubblico sono stati in tre: Hamilton, autore di una rimonta portentosa; Alonso, che con una sosta in meno ha chiuso addirittura sesto; e l’immancabile Max Verstappen, che ha proseguito le proprie storie tese con Räikkönen e non solo.
Venerdì sembrava scritto, le qualifiche lasciavano invece qualche speranza. È andata a finire con una vittoria facile per Rosberg, privato del giro più veloce della gara da un Hamilton che ha voluto comunque dare la propria zampata. Comprensibile delusione in casa Ferrari: senza podio da quattro gare, l’handicap di Hamilton rendeva ghiotta l’occasione – a guardare il positivo, il passo era buono, e la batosta non è arrivata per mancanze tecniche. Domenica prossima Monza chiuderà la stagione europea: come minimo, la Ferrari è chiamata a confermare la propria ripresa ai propri tifosi.
1. Rosberg Mercedes 44 giri completati
2. Ricciardo Red Bull-Tag Heuer +14″113
3. Hamilton Mercedes +27″634
4. Hülkenberg Force India-Mercedes +35″907
5. Pérez Force India-Mercedes +40″660
6. Vettel Ferrari +45″394
7. Alonso McLaren-Honda +59″445
8. Bottas Williams-Mercedes +1′00″151
9. Räikkönen Ferrari +1′01″109
10. Massa Williams-Mercedes +1′05″873
11. Verstappen Red Bull-Tag Heuer +1′11″138
12. Gutiérrez Haas-Ferrari +1′13″877
13. Grosjean Haas-Ferrari +1′16″474
14. Kvyat Toro Rosso-Ferrari +1′27″097
15. Palmer Renault +1′33″165
16. Ocon Manor-Mercedes +1 giro
17. Nasr Sauber-Ferrari +1 giro
Ritirati: Wehrlein (Manor-Mercedes), Button (McLaren-Honda), Sainz (Toro Rosso-Ferrari), Ericsson (Sauber-Ferrari), Magnussen (Renault).
Classifica piloti: Hamilton 232, Rosberg 223, Ricciardo 151, Vettel 128, Räikkönen 124, Verstappen 115, Bottas 62, Pérez 58, Hülkenberg 45, Massa 39, Alonso 30, Sainz 30, Grosjean 28, Kvyat 23, Button 17, Magnussen 6, Wehrlein e Vandoorne 1.
Classifica costruttori: Mercedes 455, Red Bull-Tag Heuer 274, Ferrari 252, Force India-Mercedes 103, Williams 101, McLaren-Honda 48, Toro Rosso-Ferrari 45, Haas-Ferrari 28, Renault 6, Manor-Mercedes 1, Sauber 0.