Esordio casalingo per la Fiorentina, avversaria domani sera del ChievoVerona all’Artemio Franchi. Un debutto che riporta alla luce amari ricordi, come quello della prima giornata della stagione 2001/02 quando la compagine gigliata cadde in casa per 0-2 nel giorno della storica prima nella massima serie dei clivensi. Nell’undici viola quel giorno c’era Enrico Chiesa mentre domenica, a distanza di 15 anni potrebbe esserci suo figlio Federico, promessa a disposizione del tecnico portoghese Paulo Sousa.
I viola ritrovano Borja Valero tra i convocati, ma perdono in difesa Gonzalo Rodríguez che non ha recuperato dall’infortunio; si attende il probabile utilizzo del francese De Maio che a Torino è rimasto in panchina. La Fiorentina guarda al match di domani sera, ma soprattutto al mercato con un reparto offensivo in costruzione; Kalinić potrebbe partire per concedere spazio al ritorno di Jovetić, mentre per Giuseppe Rossi si avvicina il ritorno in Spagna dato che difficilmente rientrerà nei piani di Paulo Sousa: “Sono orgoglioso di aver aiutato un ragazzo come lui a tornare competitivo. Lo scorso anno ho fatto delle scelte che lo hanno escluso, perché non era ai livelli ottimali per la squadra. Lo abbiamo mandato in prestito e abbiamo cercato di fare il massimo per lui”.
Da valutare la possibilità di concedere minutaggio per il neo acquisto Salcedo, arrivato in settimana dal Messico: “Devo studiare il suo carattere e il suo comportamento all’interno del campo. Si è integrato molto bene nel gruppo e ora deve farlo nel campionato italiano, penso che tecnicamente abbia buone qualità”.
Questa intanto la lista dei convocati dal tecnico portoghese. Assente Rossi, presente Alonso per il quale si sta muovendo il Chelsea di Antonio Conte: Alonso, Astori, Badelj, Bernardeschi, Chiesa, De Maio, Drągowski, Diks, Matías Fernández, Hagi, Iličič, Kalinić, Babacar, Lezzerini, Milić, Salcedo, Sánchez, Tătărușanu, Tello, Toledo, Tomović, Borja Valero, Vecino.