Lugano, Aguirre: “In Super League svizzera per scelta”
Rodrigo Aguirre, nuovo acquisto del Lugano, è stato presentato, con una conferenza stampa, agli organi d’informazione, al termine dell’allenamento con i compagni di squadra. L’attaccante sudamericano è indietro a livello di preparazione fisica: appare verosimile il suo esordio in bianconero verso la metà di settembre, magari in occasione dei sedicesimi di finale di Coppa svizzera, che i sottocenerini disputeranno a Gunzwil, nei dintorni di Lucerna, contro la squadra locale, militante in 2/a Lega. Ma vediamo le principali dichiarazioni del giocatore ai giornalisti (fonte: FC Lugano).
“La concorrenza? Ho visto che ci sono diversi attaccanti in organico, tutti bravi. Per noi, tutto ciò sarà uno stimolo per fare meglio: in campo andranno i più in forma, e tutti daranno il massimo per meritarsi il posto da titolare. Non mi spaventa confrontarmi con una realtà così differente dalla Serie B italiana, dove giocavo l’anno scorso: ho voluto cambiare io, e poi ho già avuto anche esperienze in serie A. Quando il mio procuratore (Pablo Betancur, ex Vice presidente del Lugano – ndr) mi ha detto che c’era la possibilità di venire in Svizzera, nella massima serie, ho accettato senza indugio.”
“Non nego che la forma fisica, adesso, sia un problema. Ho fatto il ritiro e la preparazione a Udine, ma non ho mai giocato con la squadra; metto nel conto di dover fare un po’ di fatica adesso, ma penso che, in due o tre settimane, sarò al 100 per cento. Sono un giocatore veloce, mi piace attaccare gli spazi: posso fare sia la prima sia seconda punta e, se serve, ho giocato anche da esterno, con buoni risultati. Cosa mi aspetto da questa esperienza? Dopo l’ultima stagione a Perugia, lo scorso anno, ho ritrovato fiducia in me stesso. L’inizio, per me, in Europa, è stato difficile: arrivare, a 19 anni, in un calcio totalmente diverso rispetto all’Uruguay, molto più tattico, ha lasciato un po’ il segno. A Udine ero chiuso da attaccanti di grande qualità. Lo scorso anno ho dovuto andare altrove per mostrare di poter giocare; ma, per questa stagione, volevo fare il tanto atteso salto di qualità, giocando un anno intero in un campionato di vertice: Lugano me ne darà l’occasione.”
“Cosa so del Lugano? Ho parlato con Sabbatini prima di arrivare qui. Conosco Malvino e Cortelezzi (entrambi ex bianconeri – ndr), ci ho giocato insieme. Mi hanno parlato benissimo della città, del gruppo che c’è adesso. Sono molto motivato: voglio dimostrare qua il mio valore per poter, magari, tornare in Italia, dove ho imparato tanto.”