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Il mercato del Napoli a un crocevia importante. Se parte Gabbiadini c’è Zaza

Il pareggio col Pescara alla prima giornata di campionato è suonato come una sorta di campanello d’allarme per il Napoli di Sarri, orfano di Higuaín e ancora troppo poco convincente dietro. A salvare i partenopei ci ha pensato uno straripante e irritato Mertens, che reclama a gran voce un posto da titolare inamovibile e forse ha pure ragione. Difficile però pensare che il solo belga possa trascinare Napoli sino a fine maggio, difficile pensare che solo lui possa ripetere le gesta del Pipita, impossibile probabilmente. Giuntoli e De Laurentiis devono allora tornare sul mercato, anche perché è opinione comune, ma pure sacrosanta verità, che per quanto bravo possa essere Gabbiadini nemmeno lui possa permettere al Napoli di colmare quel vuoto lasciato da Higuaín.

Non si tratta più di un solo e unico trascinatore, probabilmente all’ombra del Vesuvio c’è ancora troppa amarezza per quell’addio che è difficile ora trovare subito un nuovo beniamino, ma visto che la riconferma della maggior parte della squadra forse non garantisce più i risultati della passata stagione sarà il caso di gestire intelligentemente gli ultimi giorni di calciomercato. L’anno scorso Gabbiadini è sempre stato considerato il vice Pipita e se per il primo è già arrivata la Juventus, proprio quest’anno che all’attaccante italiano si erano spalancate le porte del San Paolo pure per il lui sono arrivati interessamenti nelle ultime ore, le classiche sirene inglesi: l’Everton bussa alla porta e chissà che Napoli non decida di lasciarlo andare. In tal caso il reparto offensivo sarebbe un po’ scoperto, con il neo arrivato Milik unica punta in rosa.

Torna dunque di moda il nome di Simone Zaza, accostato più volte ai partenopei durante quest’estate, ma poi non se ne fece più nulla. L’ex attaccante del Sassuolo non ha certo vissuto una stagione da protagonista a Torino, ma, ironia della sorte, fu proprio suo il gol che garantì alla Juventus uno degli scontri più decisivi della passata stagione, quello che condannò il Napoli allo Juventus Stadium. Qualche giorno fa Zaza sembrava a un passo da Wolfsburg, poi Marotta spiegò a Villar Perosa che la trattativa era in verità saltata e che il giocatore poteva benissimo restare a Torino, ma non è un segreto che l’attaccante sia ormai diventato un esubero per Allegri, soprattutto da quando si è convinto che il croato Pjaca possa tornare molto più utile davanti che in fascia. È dunque lui l’indiziato numero uno per l’attacco del Napoli nel caso dovesse partire Gabbiadini, mentre rimangono solo sullo sfondo trattative molto più fantasiose come quella che vorrebbe Tévez in azzurro.

Per quanto riguarda il reparto arretrato il Napoli sembra aver ormai capito che trattare con il Torino per Maksimović è come parlare a un muro. Ci si è aggiunto poi anche il Chelsea, che sembra fare sul serio per lo stesso difensore serbo e fra un tira e molla e l’altro diventa sempre più un enigma capire quale sarà la sua prossima destinazione, Toro permettendo. I partenopei pare stiano dunque virando per una soluzione meno complicata, che porta il nome di Mangala; il difensore francese sta infatti trovando poco spazio nel Manchester City di Guardiola, che già disprezza Otamendi, ma si sacrifica nel farlo giocare in attesa dell’infortunato Kompany. Si tratta per un prestito secco, con l’onere per gli azzurri di stipendiare il giocatore (3,5 milioni di euro circa).

In entrata dovrebbe poi essere stato chiuso l’affare Rog, centrocampista classe ’95 che arriva a Napoli per 13,5 milioni di euro dalla Dinamo Zagabria, un altro rinforzo importante in mezzo al campo dopo Diawara. Si è poi aperto una vera e propria lotta per Domenico Criscito, terzino sinistro dello Zenit che pare abbia ricevuto gli interessamenti di Fiorentina e Inter, oltre a quelli del Napoli. Il cantiere più caotico è però quello delle cessioni, con molti giovani pronti a lasciare temporaneamente la maglia azzurra per fare esperienza, su tutti Luperto, Dumitru e Roberto Insigne. Sembra invece questioni di dettagli la cessione di Jonathan de Guzmán al ChievoVerona, in una trattativa che va avanti ormai da giorni. Il Napoli è quindi ancora in costruzione, ma attenzione: il campionato è già iniziato e perdere altri punti ora potrebbe diventare pericoloso.