Fine settimana caldo, con il Lugano atteso dalla proibitiva trasferta di Basilea. L’allenamento odierno è stato ovviamente di carattere prettamente tattico, sia sulla fase difensiva sia su quella offensiva. Non convocati Mario Piccinocchi per infortunio, il nuovo arrivato Aguirre alle prese con le formalità burocratiche, oltre a Prati, Belometti e Guerchadi (che si uniranno alla U21, impegnata sabato alle 16 a Goldau); tutti gli altri saranno a disposizione del tecnico veneziano.
Al termine dell’allenamento, la tradizionale conferenza stampa di presentazione dell’incontro. Ecco le principali dichiarazioni dell’allenatore dei bianconeri (fonte: FC Lugano): “La sfida è di quelle stimolanti. Al di là degli accorgimenti tattici, servono fortuna e, perché no, un po’ d’incoscienza per fare risultato. Sono partite dove serve il sacrificio di tutti: loro hanno elementi forti nell’uno contro uno, e quindi bisognerà essere bravi a raddoppiare. I nuovi acquisti ci hanno completato: sono partito con Bottani finto centravanti, Mizrachi in mezzo, quando lui è un esterno. Ora posso mettere al centro dell’attacco sia Ponce, uomo d’area, che Rosseti, abituato a giostrare sui venti metri. Questo mi consentirà di provare diverse soluzioni; comunque, dobbiamo avere la presunzione di voler giocare. Loro, infatti, scenderanno in campo in undici, come noi.”
“Ho preparato la partita assieme allo staff: sono loro che mi aiutano, dandomi indicazioni sugli avversari, e altre informazioni. Parliamo, discutiamo: mi conoscono bene. Il gruppo è ottimo, il presidente sta facendo molti sacrifici per metterci nelle condizioni di dare il massimo. Il Lugano, per un giovane, a mio parere è un’interessante opportunità: non si inventa nulla nel cslcio, insegno ciò che ho imparato, trasmetto l’esperienza figlia anche dei miei errori. La squadra sta prendendo una fisionomia interessante, e anche chi c’era lo scorso anno sta lavorando bene. Detto questo, sappiamo di non aver fatto ancora niente: la riga, come dice il Presidente, la tireremo alla fine.”