Olimpiadi e Ferragosto non fermano l’Allsvenskan. Del resto, nel Paese scandinavo, ormai, il periodo delle vacanze è trascorso un po’ per tutti e, viceversa, si sta entrando nella fase cruciale del torneo che, purtroppo, quest’anno appare molto meno avvincente rispetto alla stagione scorsa, con la lotta per la vittoria finale ristretta (salvo improbabili crolli) a sole due squadre, e quella per la retrocessione, ormai, di fatto decisa per due posti su tre. Ma vediamo, nello specifico, come sono andate le cose sui campi da gioco del massimo campionato svedese di calcio.
Pareggi, in trasferta, per entrambe le compagni di testa: il Norrköping non è riuscito a superare la penultima in graduatoria (il Gefle), nonostante una buona partita e un pallone, nel primo tempo, forse respinto da Floren dopo che aveva del tutto oltrepassato la linea di porta. Il Malmö non ha però fatto meglio, pareggiando sul campo del Kalmar dopo essere andato, tra l’altro, in svantaggio (di Ring, al 73′, il vantaggio dei padroni di casa, ai quali ha risposto, per gli Himmelsblått, Christiansen all’86’). Più indietro, l’AIK (che ha superato, in casa, l’Helsingborg, passato per primo in vantaggio) e il Göteborg, che si è liberato facilmente del fanalino di coda Falkenbergs, hanno così potuto guadagnare un paio di lunghezze sul duo di testa, che resta però piuttosto distante, e difficilmente raggiungibile.
Più sotto, l’Örebro del tenace Axén è tornato alla vittoria, espugnando il non facile campo dell’Häcken: di Brodberg, al 35′, la rete che ha deciso l’incontro a favore della squadra bianconera, che ora occupa il 5° posto, con 30 punti, 3 di distacco dall’AIK che affronterà, domenica prossima, sul proprio campo. Polemiche a non finire, da parte giallonera, per un pallone che, calciato da Kamara, ha battuto nettamente oltre la linea di porta prima di tornare in campo: un gol netto che, però, l’arbitro non ha visto. Quella dell’Örebro resta, comunque, una bella favola: la squadra, rappresentativa dell’omonima città, sita nella provincia della Närke (Svezia centrale), che diede i natali al grande pilota di Formula 1 Ronnie Peterson, morto a causa di un incidente occorsogli nel Gran Premio d’Italia del 1978, a Monza, dopo la finale della Svenska Cupen della passata stagione, è ancora in lotta per un obiettivo prestigioso. Per quanto riguarda il tecnico, che conoscemmo personalmente lo scorso anno in occasione di un incontro con l’AIK a Stoccolma, chissà che non ci sia, magari, la possibilità di sedersi, un domani, su una panchina più prestigiosa.
Pareggio, invece, a Stoccolma, tra il Djurgården e l’Elfsborg, con gli Järnkaminerna che muovono la classifica, raggiungendo e superando (grazie alla differenza reti) l’Helsingborg. Sempre per la media-bassa classifica, nei posticipi del lunedì, partita sospesa, nei minuti finali, tra l’Östersund e lo Jönköpings, sul campo di quest’ultimo, quando il risultato era sull’1-1, a causa di un’invasione di campo di uno spettatore solitario. L’uomo, mascherato, ha colpito il portiere della squadra ospite Keita, prima di venire bloccato dagli addetti alla sicurezza. La notizia ha, ovviamente, destato parecchio scalpore nel Paese scandinavo, ed è, in questi minuti, oggetto di preoccupati commenti da parte dei giornalisti televisivi.
L’Hammarby ha preso un punto in casa del Sundsvall, dal momento che l’incontro si è concluso a reti inviolate. La lotta, comunque, per evitate il terzultimo posto (che vuol dire dover affrontare lo spareggio con la terza di Superettan per rimanere nella serie maggiore), appare equilibrata: sono ben 7 le squadre comprese tra i 19 e i 23 punti. Considerati i risultati, appare prevedibile che il nome della “prescelta” uscirà nelle ultimissime giornate, se non, addirittura, all’ultima in assoluto.
Allsvenskan 18/a giornata – risultati
Göteborg-Falkenbergs 2-0
Djurgården-Elfsborg 1-1
Häcken-Örebro 0-1
Sundsvall-Hammarby 0-0
Jönköpings-Östersund Sospesa
Kalmar-Malmö 1-1
AIK- Helsingborg 2-1
Gefle-Norrköping 0-0
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