Ancora lacrime per Tania Cagnotto al termine di una finale olimpica del trampolino 3 m. Ma non sono di rabbia come quattro anni fa a Londra 2012, quando la medaglia sfuggi per maledetti venti centesimi. Questa volta ora sono di gioia. E Tania – alla probabile ultima recita della sua straordinaria carriera – è Leggenda. La Cagnotto conquista la medaglia di bronzo nel trampolino 3 m ai Giochi Olimpici di Rio 2016, bissando l’argento vinto una settimana fa con Francesca Dallapé nel sincro. Oro e argento alle inarrivabili cinesi Shi Tingmao – che sfonda la barriera dei 400 punti – e He Zi. Tania ha rivaleggiato per il bronzo con la canadese – peraltro amica – Jennifer Abel. La bolzanina è sempre rimasta avanti alla rivale, tranne dopo il quarto dei quinti tuffi quando la Abel ha operato il sorpasso sfruttando il coefficiente del suo doppio e mezzo avanti. Ma all’ultima rotazione, Tania esibiva il suo pezzo da novanta. Un doppio e mezzo rovesciato fantastico da 82 punti, chiudendo la gara con 372,80 punti. La Abel si difendeva come può, ma il suo doppio e mezzo indietro la portava a “soli” 367,25 punti. Troppo poco per contrastare Tania Cagnotto. Una fuoriclasse che termina la sua carriera come meglio non si può. A noi non rimane che dire: Grazie di esistere, Tania.