Simeon Tochukwu Nwankwo, per gli amici Simy, è la reincarnazione (si fa per dire) dell’ex attaccante nerazzurro Nwankwo Kanu (ma al giovane Simy auguriamo quantomeno di non avere gli stessi problemi cardiaci). Si tratta di uno spilungone di 1,98 m e 84 chili, che di ruolo fa la boa offensiva. Bravo a proteggere palla, sfrutta alla grande i suoi centimetri nel gioco aereo e predilige il destro per calciare in porta. Nonostante la stazza, è dotato di una discreta tecnica e di un buon fiuto del gol. In Portogallo ha dimostrato una certa abilità nel farsi trovare pronto in area di rigore. Tra le pecche, però, un’evidente macchinosità, dovuta forse al suo fisico imponente, e un dribbling tutt’altro che fulminante. La Serie A e il Crotone attendono Simy, il nigeriano di 24 anni è pronto a giocarsi le sue carte.
Muove i suoi primi passi da calciatore in Nigeria, con la maglia del Guo FC. Ma il grande salto nell’Europa del pallone avviene già nel 2011, quando Simy era poco più che maggiorenne: i portoghesi del Portimonense puntano forte su di lui e il ragazzo ripaga la fiducia con 19 gol in 68 presenze. Tanto basta per guadagnarsi una chiamata da parte del Gil Vicente. L’impatto in Primeira Liga non è dei migliori (solo 15 gettoni e nemmeno un gol), ma la seconda stagione è di quelle da incorniciare: 30 presente e 9 reti (più due nella coppa nazionale), ma una retrocessione del Gil che pesa. La Segunda Liga, però, non ha l’effetto di deprimere il nigeriano, che migliora il suo bottino: 20 centri in 43 partite. Qualcuno in Calabria si accorge di lui e gli offre la possibilità di giocare in Serie A, con la maglia del Crotone, che avrà bisogno di qualche suo gol per coltivare il sogno salvezza.
Lo prendiamo al Fantacalcio? Siamo di fronte alla più classica delle scommesse. Le incognite sono parecchie: intanto, l’impatto del giocatore col calcio italiano (le difese da noi sono decisamente più solide rispetto a quelle portoghesi), poi la consistenza stessa del Crotone, chiamato a misurarsi in una realtà nuova e inesplorata. La concorrenza là davanti, però, autorizza a pensare che il tecnico dei calabresi Nicola, prima o poi, concederà un’occasione anche al nigeriano. A cifre contenute e se preso come sesto attaccante può rivelarsi una scommessa intrigante.