Estero

È il Lugano del presidente Renzetti

L’affermazione di ieri sera, nella fresca serata d’agosto di Cornaredo, è stata un toccasana per tutto l’ambiente. Al di là dei punti, che servono sempre in ottica di classifica, visto il grande equilibrio del torneo (a parte il Basilea che, ieri sera,infliggendo tre reti in poco meno di venti minuti ai rivali dello Young Boys, ha di fatto già messo una seria ipoteca sulla vittoria finale, perlomeno dal punto di vista morale), serviva una prestazione convincente, coronata dai gol e dalla vittoria, per evitare di andare alla sosta di Ferragosto (sosta per modo di dire, visto che nel fine settimana si gioca per la Coppa svizzera) accompagnati dai mugugni e dalle polemiche tipiche dell’ambiente ticinese.

Le note positive, ieri sera, sono state tante. La squadra ha dimostrato una buona forma atletica, tenendo il campo, agevolmente, sino alla fine. I nuovi acquisti hanno fatto una bella impressione, pur avendo evidenziato ancora qualche problema di inserimento. Vécsei dà la sensazione di essere un giocatore con buoni margini di crescita, oltre a fornire dei chili di più in mezzo al campo che, ieri, hanno fatto la differenza. Davanti, Alioski sta diventando una certezza (una doppietta, tre gol totali il suo bottino: davvero non male); Ponce, pur faticando, ieri ha difeso qualche buon pallone, mentre Mizrachi, seppur con qualche difficoltà, si sta inserendo negli schemi: tanti palloni giocati, diversi appoggi sbagliati anche, ma tanta voglia e personalità. Sua, per esempio, una bella conclusione fuori di poco nella prima frazione, e suo il corner (calciato benissimo) dal quale è scaturito il raddoppio di Sabbatini. Anche l’uruguagio si è disimpegnato bene, in una partita dove tutti hanno fatto il loro.

Le note non del tutto positive sono state l’ennesimo gol subito su un calcio piazzato, e qualche sbavatura in difesa, soprattutto in mezzo: diciamo, però, che l’energico appello di  Jozinović, dopo la sconfitta di domenica scorsa, è stato ascoltato dal gruppo. Il croato ha fatto una buona partita, spingendo sulla sua fascia, e limitando le scorrerie dei temutissimi esterni vallesani; si dice possa essere sul piede di partenza, e potrebbe essere un peccato. La sua prestazione è stata oggetto di plauso anche da parte del presidente Renzetti, con il quale abbiamo avuto un colloquio ieri sera a fine partita. Bocche cucite sul futuro del giocatore, ovviamente, anche se la presenza in tribuna, ieri sera, dell’ex di Napoli, Liverpool e Chiasso Andrea Dossena ha fatto subito alzare le antenne degli addetti ai lavori.

Il campionato, ovviamente, è ancora lunghissimo: fare bilanci e previsioni, impossibile e fuori luogo. Dopo la Coppa, i bianconeri sono attesi dall’insidiosa (e quasi impossibile) trasferta al St Jacob-Park dove, giocando davanti a un grande pubblico (quasi mai meno di 20.000 persone), in un grande stadio e contro una grandissima squadra, sarà importante fare bella figura. Ieri il presidente, pur se soddisfatto, ha mantenuto i piedi per terra; tuttavia, ha avuto parole di elogio per il tecnico Andrea Manzo, capace di tenere in mano il gruppo (che è, comunque, piuttosto giovane) dopo la sconfitta di domenica scorsa, e di fare le scelte giuste a livello tattico e di formazione.

Per concludere, possiamo dire che, quest’anno, sarà, comunque vada, il “Lugano del Presidente”. Lo scorso anno, la presenza di Zeman, bene o male, ha caratterizzato tutta la stagione. Oggi, Renzetti si è caricato in spalla il fardello di tutte le scelte decisive: allenatore, acquisti, e, soprattutto, cessioni (come quella di Bottani). È stato oggetto anche di contestazioni (il giorno del raduno); le ha accolte con amarezza, però anche con la mentalità dell’uomo di calcio, che sa che fanno parte del gioco. È consapevole del fatto che si dovrà confrontare con il fantasma della stagione scorsa, però non lo teme: ha messo insieme un gruppo di lavoro serio e preparato, che non piange dietro ai mezzi di squadre con budget più elevati, ma si concentra sui suoi obbiettivi con professionalità.

Il pubblico ha risposto, tutto sommato: ieri, nonostante anche in Ticino sia periodo di vacanza, e considerata la giornata infrasettimanale, e il risultato non entusiasmante di domenica scorsa, c’erano più di 3.700 persone sugli spalti, comprese le mamme dei ragazzi del settore giovanile, che hanno preparato le solite torte per gli spettatori della Tribuna Monte Bré, nonostante faccia caldo per accendere il forno. La gente, quindi, ci crede, e ha voglia di calcio. Renzetti, da parte sua, ci sta mettendo faccia e impegno. E, come ama dire ai cronisti, “a fine anno, tireremo la riga.” Buona stagione, presidente.