Una curiosa trattativa di mercato, un “sogno” lo ha definito il patron del Chievo Luca Campedelli, una provocazione che però sta assumendo le caratteristiche di una razionale possibilità. Mario Balotelli non ha una patria calcistica, cacciato da qualsiasi piazza a cui fosse approdato, escluso dal progetto di Klopp e troppo poco convincente per rimanere al Milan. Non è mai stato simpatico a molti, forse per colpa dei modi un po’ troppo anticonvenzionali e sregolati e per questo spesso beccato da un tipo di giornalismo a cui non interessa parlare di calcio. Eppure non si è mai riusciti a capire quale fosse la vera dimensione di Balotelli, che a venticinque anni è finito così nel dimenticatoio di tutta Europa. L’agente Mino Raiola qualche sorta di soluzione sembrava averla trovata, da quella che lo portava al Beşiktaş, squadra orfana di Mario Gómez, fino a quella più plausibile che lo avrebbe visto all’Ajax. Per ora ancora nessuna novità, ma si è fatta avanti una terza pretendente che sulla scia del timido tentativo della neopromossa Pescara vuole offrire a Balotelli un nuovo inizio.
Il ChievoVerona di Maran è stato capace di un ottimo campionato durante la scorsa stagione, esprimendo un buon gioco e raggiungendo la nona posizione. Un mercato estivo molto equilibrato ha dato l’impressione della volontà societaria di consolidare quel gruppo che tanto bene ha fatto l’anno scorso, ma la possibilità di portare a Verona uno dei giocatori più ambiti a livello internazionale fino a pochi anni fa ha ingolosito Nember e gli altri uomini di mercato clivensi. Pare che ci siano già stati dei seri contatti fra le parti; uno dei principali intoppi rimane quello dell’ingaggio troppo alto per i gialloblù, ma non è da escludere un contributo da parte del Liverpool, società a cui appartiene il cartellino e che avrebbe tutti gli interesse di vedere Balotelli ricominciare finalmente a segnare. L’anno scorso era stato proprio Campedelli a scherzare su un ipotetico approdo dell’ex Milan a Verona: “Balotelli? Ci sono belle storie, questo potrebbe essere il posto giusto per lui. È bello sperarci“.
Forse il Chievo può essere veramente l’ambiente giusto per quello che qualcuno chiama ancora SuperMario. Forse anche lui dopo alcuni anni piuttosto bui si è reso conto della necessità di ricominciare la propria carriera, invece che ricercare lo smarrito se stesso in giro per l’Europa. Un indizio importante, ma solo un’indiscrezione, lo lancia il Corriere di Verona con una confessione di Balotelli ad alcuni amici: “Al Chievo ci andrei“, pare aver detto. In questa assurda trattativa di mercato rimane dunque solo l’amletico dubbio dei gialloblù: scavare in una miniera, a detta di tutti già esaurita, porterà all’oro o a una enorme e inutile disfatta, l’ennesima di un SuperMario che non c’è più?