Lugano, Manzo: “Continuando a creare gioco, i gol arriveranno”
Il calcio d’agosto, come si sa, in Svizzera vale i tre punti già da alcune settimane. Dopo la sconfitta di domenica contro il Vaduz, il Lugano si ripresenta davanti al suo pubblico, a caccia della vittoria (in casa, finora, due sconfitte su due incontri): ospite il Sion che, in primavera, inflisse alla compagine bianconera (allora guidata da Zeman), ben sei reti. La disfatta è, logicamente, ancora ben presente nella memoria degli sportivi ticinesi: da questa parti ci si augura, però, che le cose, domani, vadano diversamente.
La sconfitta casalinga della scorsa giornata contro il Vaduz ha lasciato qualche strascico polemico: il difensore Jozinović è stato tra i più critici (“Giocando così, retrocediamo: serve maggiore concentrazione, e in difesa devono aiutare tutti”), mentre l’allenatore ha gettato acqua sul fuoco (“Siamo stati puniti da due palle ferme”). Di sicuro, domenica la squadra, dopo l’esaltante serata di Berna, è apparsa più spenta; i ticinesi hanno sofferto la maggiore fisicità degli avversari, e sono mancati in fase di finalizzazione. Rossi ha fallito una facile occasione a fine partita sullo 0-2, mentre l’israeliano Mizrachi, per ora, non si è ancora inserito negli schemi offensivi. Ci si aspetta, quindi, molto dai due nuovi arrivati (Ponce, per il quale sono stati superati gli ostacoli burocratici, e lo juventino Rosseti), che dovrebbero risolvere il problema degli sbocchi offensivi della squadra, carente, finora, negli ultimi 18 metri.
Il Lugano ha mostrato qualche problema, domenica, contrapposto a una squadra chiusa: domani, i vallesani (partiti male, e reduci dalla bruciante sconfitta nel derby casalingo contro il Losanna) dovrebbero giocare una partita più offensiva: il che potrebbe essere buona cosa per i ticinesi, che hanno dimostrato di saper fare le cose migliori, giocando di rimessa. Da notare che, tra i convocati, mancano Piccinocchi, Mariani e Roullier (gli ultimi due già assenti domenica): l’ex sampdoriano Padalino, in forse, dovrebbe invece farcela.
Ma vediamo cos’ha detto Andrea Manzo ai giornalisti, nella tradizionale conferenza stampa prepartita (fonte: Ticinonews): “Quando le squadre sono con l’acqua alla gola, è peggio giocarci contro. Dovremo stare attenti a non snaturarci, prestando attenzione ai loro esterni, che sono velocissimi. Davanti anche sono molto forti, ma ci daranno di sicuro delle possibilità di giocarcela.” ha dichiarato il tecnico veneziano. “Per vincere, dobbiamo metterla dentro. Ma se riusciremo a continuare a creare gioco, come stiamo facendo, prima o poi i gol arriveranno. Ponce? Deve maturare in fretta, ma con lui dovremo avere pazienza: certamente, andrà a ricoprire un ruolo importante. Sulla formazione, ho qualche dubbio, dovuto alle non perfette condizioni fisiche di qualche elemento (Padalino – ndr). Deciderò domani, prima della partita.”