Inter-Mancini, è addio: in arrivo de Boer sulla panchina dei nerazzurri
Roberto Mancini–Inter, la storia d’amore è ormai finita. Dopo settimane di tensioni, dubbi sulla nuova stagione e la permanenza alla Pinetina del tecnico di Jesi, di voci e smentite, è arrivata la decisione definitiva da parte della società nerazzurra e dell’ex Manchester City: a partire dalle prossime ore, Mancini non sarà più l’allenatore dell’Inter.
Nella notte le parti hanno trovato l’accordo per la rescissione consensuale del contratto del tecnico, che riceverà una buonuscita tra i 2 e i 2.5 milioni di euro, mettendo cosi fine alla seconda esperienza sulla panchina nerazzurra dell’allenatore marchigiano. Alla base del divorzio, come sostenuto da diverse fonti, ci sarebbe stato il contrasto con la dirigenza e, in particolar modo, con il presidente Thohir, dovuto a visioni diverse sul mercato e al rinnovo del contratto di Mancini (il suo contratto scade nel 2017 e l’allenatore di Jesi voleva prolungare per poter programmare con sicurezza il futuro, ndr).
La sconfitta per 6-1 subita contro il Tottenham sarebbe stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, rendendo invivibile il rapporto già assai instabile con lo spogliatoio e la dirigenza dei milanesi. Nelle prossime ore è attesa l’ufficialità dell’addio, con Mancini che non dirigerà l’allenamento di stamattina alla Pinetina.
Già scelto il sostituto del tecnico di Jesi: si tratta dell’ex Ajax Frank de Boer, già sbarcato a Milano e pronto a firmare il contratto che lo legherà ai nerazzurri per i prossimi tre anni. Il tecnico olandese, apprezzato da tutta la dirigenza interista per il suo gioco, sarebbe stato contattato da Ausilio già due settimane fa per valutarne la disponibilità: un altro segnale che avrebbe fatto capire a Mancini di non avere più l’appoggio del club.