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Fantacalcio Serie A 2016/17: gli attaccanti

Il piatto forte dell’asta del Fantacalcio sono gli attaccanti: tutti cercano di risparmiare nei primi tre reparti per poi scatenarsi nel contendersi i pezzi pregiati del listone, quelli che segneranno venti gol o giù lì, almeno secondo le previsioni estive. In termini di bonus, si tratta del reparto che ne porta di più, ma è anche quello che presenta più insidie: sono tanti i “fuochi di paglia”, basti pensare all’Edin Džeko della scorsa stagione. E poi, chi ha fatto bene si ripeterà? E il pensiero va soprattutto alla versione bianconera di Higuaín. Spendere tanto sì, ma occorre farlo con intelligenza.

LA QUALITÀ SI PAGA – Gonzalo Pipita Higuaín, 36 gol l’anno scorso, 90 milioni di investimento della Juventus: consigliarlo è come scoprire l’acqua calda. Ma badate bene, statisticamente è difficile ripetere l’impresa eccezionale fatta col Napoli e c’è il rischio concreto di spendere la metà del proprio budget su un solo giocatore. Strategie di mercato, lasciamo a voi la scelta, di certo si tratta di un giocatore meraviglioso e fantacalcisticamente decisivo. Assieme a lui, altri due argentini: Paulo Dybala e Mauro Icardi. Il primo ha convinto gli scettici e ha dimostrato di essere letale sia in termini di gol che di assist, il secondo, nonostante una stagione interlocutoria (inizio in sordina, finale in crescendo), ha nelle corde i venti gol stagionali. Alla batteria dei fuoriclasse aggiungiamo di diritto Carlos Bacca (riuscirà il Milan a trattenerlo?), Ciro Immobile (vero che la Lazio ha perso Candreva, ma giocheranno tutti per lui), Leonardo Pavoletti (ha tutte le carte in regola per confermarsi sui livelli della passata stagione), Mohamed Salah (devastante quando è in forma, Spalletti è riuscito a recuperare il Salah dei tempi della Fiorentina), Josip Iličić (nessuno si aspettava l’exploit dello scorso campionato, in più è rigorista nella Viola) e Arkadiusz Milik (volto nuovo dalle parti di Castel Volturno, ma il polacco è un giovane prodigio: 21 gol e 9 assist con la maglia dell’Ajax nell’Eredivisie 2015/16). Insomma, ce n’è per tutti i gusti, sta a voi decidere se puntare (quasi) tutto il malloppone su un solo giocatore (leggasi il Pipita), o se dividere le risorse per accaparrarvi qualche campione in più.

LE POSSIBILI SORPRESE – Duván Zapata ha tutto per far sì che questa sia la sua stagione: l’età giusta e la giusta esperienza in Serie A. Se il suo fisico non farà le bizze, potrebbe essere lui una delle sorprese del fantacalcio. Altro centravanti da cui ci attendiamo il definitivo salto di qualità è il Gallo Belotti: già nella passata stagione ha dimostrato le sue qualità, ma quest’anno, servito da due pezzi grossi come Iago Falque e Ljajić, può garantire almeno 15 centri. Discorso simile per Manolo Gabbiadini: il Napoli ha ceduto il suo pesce grosso là davanti e il primo a beneficiarne potrebbe essere proprio l’italiano, che quando è stato chiamato in causa ha sempre risposto presente. Caprari e Lapadula hanno trascinato il Pescara in A, il primo è passato all’Inter, ma rimarrà in prestito in Abruzzo, il secondo tenterà la sorte al Milan: sono due che hanno grandi numeri dal punto di vista del fantacalcio, potreste farci un pensierino. Ma il ventaglio delle possibili sorprese è ampio: Melchiorri del Cagliari (occhio, però, che è ancora in fase di recupero da un brutto infortunio al ginocchio), il giovane pescarese Manaj (apparso già in gran forma nelle amichevoli precampionato), il sampdoriano Budimir (reduce da una Serie B col Crotone ad altissimi livelli) e il palermitano Trajkovski (senza Vázquez giocherà tanto e ha già fatto vedere di che pasta è fatto) sono ottime soluzioni, poco dispendiose e e sicure. Poi, per i più temerari, ci sono le scommesse a scatola chiusa: Nestorovski del Palermo (70 gol in Croazia negli ultimi tre campionati), Peñaranda dell’Udinese (5 gol nella Liga col Granada ad appena 18 anni), Simy del Crotone (29 gol in tre stagioni col Gil Vicente) e Boyé del Torino (scuola River Plate) sono oggetti misteriosi, chissà che fra di loro non salti fuori il jolly capace di farvi spiccare il volo.

PRENDITELO TU! – Sparsi qua e là nel listone, come mine da evitare, ci sono diversi attaccanti che non centrano la porta manco per sbaglio. A parziale loro discolpa, va detto che questi fanno fatica persino a giocare, il che rende ancora più difficile il loro compito, cioè fare gol. Acquafresca e Luiz Adriano, per esempio, sono due di questi: vedono il campo col contagocce e quando sono scelti dai rispettivi allenatori, fanno fatica a lasciare il segno. Ma non sono i soli: Floccari, Floro Flores, Martínez, Matri, Mchedlidze, Pandev e Perica sono alcuni altri nomi che è meglio lasciare ai vostri avversari. Poi ci sono quelli che la porta la vedrebbero pure, ma sono destinati a guardarsela dalla panchina: su tutti Mario Mandžukić, da prendere solo se abbinato a Dybala o Higuaín (meglio il secondo). Come il croato, diversi altri, che secondo le previsioni della vigilia partono in seconda fascia rispetto ad alcuni loro compagni: Jovetić è uno che dovrà dare tutto per riconquistarsi uno spazio importante nell’Inter (specialmente se Icardi rimarrà), così come Pucciarelli (apparentemente chiuso da Gila e Maccarone), Djordjević (vero che non c’è più Klose, ma la presenza di Immobile è ingombrante per il serbo) e Babacar (Kalinić parte in vantaggio nelle gerarchie di Paulo Sousa).

LA NOSTRA SCELTA – In un ipotetico reparto composto da sei giocatori, punteremmo su un tridente composto magari da Dybala (Higuaín costa troppo, col la Joyita teoricamente c’è un risparmio e ci si assicurerebbe un top del reparto), poi non sarebbe male accaparrarsi un attaccante della Roma, magari Salah o El Shaarawy e completare il tridente con la punta di una squadra medio-piccola: Maccarone e Gilardino sono due nomi ottimi, ma pure Sau, Destro e Paloschi non scherzano. Chiaramente, è necessario avere in panchina qualche alternativa dal voto assicurato: Defrel e Meggiorini, in questo senso, sono due da prendere. Completiamo il reparto con una, massimo due scommesse: Manaj è il nome più accattivante, Trajkovski una buona alternativa.

 

LA GUIDA CON I CONSIGLI PER L’ASTA