Completato il quadro degli ottavi di finale dell’ATP Masters 1000 di Toronto. Continua la corsa di Djokovic, alla ricerca del suo quinto titolo qui in nord America. Il serbo batte in notturna con un comodo 6-2, 6-4 il veterano Štěpánek. Nole appare in netta ripresa, decisamente meno falloso e più concentrato rispetto al match di debutto contro il lussemburghese Muller. Nei quarti lo aspetta Tomas Berdych, che ha battuto un combattivo Ryan Harrison per 6-4, 6-7, 6-4. Disarmante il bilancio dei testa a testa fra i due: 24-2 per il tennista di Belgrado.
Avanza anche anche la testa di serie n. 2 Stan Wawrinka, che deve sudare solamente nel primo set contro l’americano Jack Sock, vincendo 7-6, 6-2. Ottima vittoria in rimonta per Kevin Anderson contro l’australiano Tomic. Il sudafricano dopo i recenti guai fisici sembra finalmente essere tornato ai livelli che gli competono, soprattutto sulle superfici veloci. L’idolo di casa Milos Raonic (n.7), strapazza 6-2, 6-3 il qualificato Jared Donaldson (giustiziere del nostro Fognini) in poco più di un ora di gioco. Ad attenderlo nel prossimo turno troverà il francese Gael Monfils, che ha avuto ragione del belga Goffin in 3 set (7-6, 2-6, 6-4) di autentica battaglia.
A passo spedito Kei Nishikori (n.6), senza grossi problemi con l’americano Rajeev Ram per (6-3 6-4). La notizia di giornata è il risveglio da un lungo letargo di Dimitrov che centra una difficile vittoria contro l’esperto Karlovic, uno dei giocatori più in forma del momento. Il bulgaro prova a uscire da un periodo davvero opaco della sua carriera centrando un quarto di finale che lo carica di fiducia e che proverà a rilanciarlo in classifica che al momento lo vede lontanissimo dalla top ten.
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