Scollinata la metà stagione con il GP di Ungheria, si corre subito ad Hockenheim, nel tradizionale gran premio di Germania: nelle libere del venerdì assistiamo al solito dominio Mercedes, con una Ferrari di rincorsa e che tiene un dovrebbe essere ancora seconda forza.
Sarà scontato, ma occorre ripeterlo ogni volta che accade: la Mercedes domina l’asfalto sin dal venerdì, dando subito il senso al Gran Premio. Si gioca in casa (anche se la sede della scuderia è a Brackley, nel Regno Unito, la casa madre è di Stoccarda, a meno di 80 chilometri dal circuito), ed è regolare che a mettere tutti in riga sia il pilota di casa: Nico Rosberg, nato a Wiesbaden e che oggi ha fatto segnare il miglior tempo in entrambe le sessioni.
Nel turno mattutino, Rosberg ha messo a segno il tempo di 1′15″517 con le gomme supersoft: un secondo meno della pole position 2014, e tre decimi di vantaggio su Hamilton, prima di incontrare le due Ferrari di Vettel e Räikkönen, oltre il secondo di distacco. Subito dietro le due Rosse incontriamo le Red Bull, rimaste comunque ma a contatto, davanti a una McLaren che appare finalmente in ripresa. Non si è verificato nessun vero incidente di rilievo, così che la sessione è stata sfruttata al meglio anche dai piloti di riserva (Leclerc, su Haas, a 3 decimi da Grosjean, e Ocon a soli 5 centesimi da Magnussen).
Nella sessione pomeridiana, dedicata maggiormente al passo-gara, ha destato qualche preoccupazione in più Kimi Räikkönen: il pilota finlandese è sceso al sesto posto, scavalcato dalle due Red Bull, girando grossomodo sugli stessi tempi. Sulla distanza, il vantaggio delle Frecce d’argento sul resto del gruppo si è un po’ ridotto (sia le Ferrari che le Red Bull sono entro i 9 decimi). Dietro alle prime tre scuderie si rivede la Force India, mentre la McLaren resta in zona ma deve registrare un incidente per Button, che ha terminato la sessione anzitempo per un problema a un occhio.
Domani si correrà la terza sessione di prove, e poi sarà tempo di qualifiche; ma a tenere banco, questo finesettimana, sono molte decisioni prese fuori dalla pista: rimandata l’adozione di Halo al 2018, si è anche deciso di liberare nuovamente tutti i team radio, con l’unica eccezione del giro di formazione (ci sarà quindi divieto di istruire i piloti sulle procedure di partenza). Non sappiamo se lo spettacolo ci guadagnerà, ma le televisioni saranno comunque contente.