Lugano, Manzo: “Sarà importante partire bene. ” Ma a Lugano scoppia un caso Bottani
Con l’inizio del campionato, riprende la tradizione delle conferenze stampa del venerdì, a Cornaredo, a presentazione delle partite del fine settimana. Certo, quest’anno, senza Zeman, si potrebbe pensare a qualcosa di meno interessante: ma il mister dei bianconeri, Andrea Manzo, è uomo di calcio comunque spiritoso e non banale. Gli ospiti, il Lucerna di Babbel, sono squadra piuttosto quadrata: sulla struttura di base, che così bene aveva fatto lo scorso anno, sono stati innestati due ottimi elementi, come il promettente attaccante Itten e l’esperto difensore portoghese Ricardo Costa.
Per la partita di domani, Andrea Manzo ha convocato Alioski, Belometti, Bottani, Ceesay, Črnigoj, Golemić, Jozinović, Mariani, Mihajlović, Mizrachi, Padalino, Piccinocchi, Rossi, Russo, Salvi, Sabbatini, Sulmoni, Vécsei. In merito al debutto, domani, nello stadio di casa, ecco le principali dichiarazioni dell’allenatore dei ticinesi: “La formazione? Non c’é niente da nascondere. Giocheremo con il 4-3-3: Salvi in porta, Mihajlović e Jozinović terzini, Golemić e Sulmoni centrali; Piccinocchi sarà davanti alla difesa, con Mariani e Sabbatini. Davanti, Alioski, Bottani e Mizrachi. È la formazione che in questo momento mi dà più garanzie, per me sia la più logica attualmente.
Il tecnico ha poi proseguito: “Bottani ‘falso nueve?’ Non è una necessità, ma una scelta: Mattia, vicino all’area di rigore, crea problemi ai difensori avversari. Sono cose che ho visto fare ad esempio al Barcellona, quando si impose sul Manchester United in finale di Champions: Eto’o ed Henry giocavano esterni, e Messi in mezzo costringeva Rio Ferdinand a uscire, creando spazi agli altri due, che tagliavano e andavano in profondità. Bottani è il giocatore adatto per un gioco del genere, provo e vedremo cosa accadrà.”
“Sarà importante partire bene, per creare entusiasmo e credibilità nel lavoro che stiamo facendo, per noi e per i tifosi. Abbiamo lavorato molto anche tatticamente, ma io credo che l’allenatore debba saper intervenire anche durante le partite, per dare suggerimenti tattici e tecnici, affrontando situazioni di difficoltà che l’avversario sia stato n grado di creare.”
Nel frattempo, sulle rive del Ceresio è scoppiato il caso Bottani. L’attaccante bianconero, al centro di varie voci di mercato, ha rilasciato alcune dichiarazioni, piuttosto piccate, a Patrick Della Valle di TeleTicino: “Si sono dette tante bugie su di me. Si è parlato di possibilità che io vada via da Lugano, che abbia chiesto la cessione: nulla di tutto questo. È vero, se dovesse arrivare un’offerta concreta, ne parleremmo con il presidente: ma questa offerta, finora, non è arrivata. Mi dispiace che si raccontino cose non vere, soprattutto sui dirigenti del GCZ, che non conosco, e su Pier Tami, che non vedo più dai tempi delle giovanili, quando lavorava per la Federazione. Io mi alleno e penso al Lugano: penso di meritare più rispetto, ed è questo che chiedo, soprattutto alla Società.” Nessun commento, per ora, dai vertici di via Trevano.