Verso la Russian Premier League 2016/2017- il CSKA Mosca
A pochi giorni dall’inizio della venticinquesima edizione del campionato russo Mondopallone vi porta alla scoperta, in maniera dettagliata ed analitica, delle sedici squadre che compongono tale torneo. Oggi tocca al CSKA Mosca.
UN CICLO VINCENTE IN PATRIA, MENO IN EUROPA-Affermato in Russia ma non in Europa. E’ questo lo scenario attuale del CSKA, vincitore di tre degli ultimi quattro campionato ma uscito sempre in maniera decisamente prematura dalle coppe europee. Tre RPL vinte in modo abbastanza diverso, le prime due al termine di grandi rimonte, l’ultima condotta per buona parte nonostante l’encomiabile resistenza del Rostov. Il campionato è una priorità, certo, ma quest’anno, forti anche dello status di testa di serie, i moscoviti puntano ad emulare l’annata del 2010, quando il CSKA, sempre con Slutskij, si issò fino ai quarti di finale di Champions League.
LA DIFESA: VOTO 7,5-I campioni di Russia in carica possono vantare un apparato difensivo di altissimo livello, nonostante l’età media elevata e gli scarsi innesti operati nel corso degli anni. Un blocco peraltro completamente russo, vista la recente naturalizzazione di Fernandes, abile tornante che con Schennikov copre le fasce laterali dello schieramento di Slutskij. In mezzo l’immortale coppia formata da Ignashevich e Vassilij Berezutskij, pilastri della difesa del CSKA da oltre un decennio: riusciranno a reggere fino al mondiale casalingo? In porta, ovviamente, confermatissimo Akinfeev, decisivo nell’ultima giornata col Rubin Kazan qualche mese fa, con un intervento che ha consegnato il titolo nelle mani del presidente Giner.
IL CENTROCAMPO: VOTO 7,5-E’ sicuramente il reparto più completo della squadra di Slutskij, con diversi giocatori complementari tra loro e titolari nelle proprie nazionali. La stagione inizierà senza Dzagoev, costretto per infortunio a saltare anche l’Europeo in Francia; a sostituirlo ci penserà Ionov, prelevato in prestito dalla Dinamo. Confermatissima la coppia centrale formata da Eremenko e Wernbloom, con Golovin che scalpita per avere spazio. Meno presenze invece nella scorsa stagione per Natkho, un tempo faro della mediana rossoblu: ci sarà ancora spazio per lui? Il baluardo offensivo sarà invece Tosic, che con la sua velocità e il suo tiro può essere molto produttivo per una squadra che ha pochi attaccanti di ruolo.
L’ATTACCO: VOTO 6,5-Come al solito il CSKA non vanta un gran numero di attaccanti in rosa; curiosamente questi sono sempre africani (anche se Strandberg è di passaporto svedese). Musa ha salutato tutti in direzione Leicester ed è stato rimpiazzato da Lacina Traorè, un giocatore completamente diverso per caratteristiche, più fisico e tecnico ma decisamente meno veloce rispetto al nigeriano. Dopo i fasti di Krasnodar si è un po’ spento, il compito di Slutskij è quello di farlo splendere nuovamente.
L’ALLENATORE: LEONID SLUTSKIJ-La parentesi con la nazionale si è conclusa negativamente ma il suo rendimento in RPL è stato negli ultimi anni ineccepibile, con tre titoli in quattro stagioni. Male, però, in Champions League, dove non è mai riuscito realmente a fare qualcosa di buono. Il prossimo step per l’ex allenatore del Krylya Sovetov sarà proprio quello di dare una quadratura internazionale alla sua squadra, cercando di dare un seguito a quanto ottenuto nel 2010. Gli interpreti ci sono, serve l’amalgama giusta.
LA STELLA: ALAN DZAGOEV-La Russia non ha potuto beneficiare delle sue prestazioni in Francia e il risultato si è visto. Il talento di Beslan, pur con i suoi datati limiti caratteriali, è l’uomo in più del CSKA, quello che può trovare la giocata vincente in qualsiasi momento della partita. L’intesa con un giocatore arcigno come Wernbloom e con Eremenko e Tosic consegna poi al CSKA una manovra offensiva a diamante, senza il reale bisogno di un centravanti da 20 reti a campionato.
LA FORMAZIONE TIPO-Inseriamo Dzagoev, anche se nelle prime partite non ci sarà. Curiosità poi per le rotazioni della linea offensiva tra campionato e Champions League.
Ural Ekaterinenburg
Tom Tomsk
Arsenal Tula
Fk Krasnodar
Terek Grozny