Il Lucerna, prossimo avversario del Sassuolo nei preliminari di EL, viene da un ottimo terzo posto nello scorso campionato. La svolta, per la squadra della Svizzera centrale, è stata la sconfitta casalinga nella semifinale di Coppa svizzera contro il Lugano: quella sera c’era parecchia animazione alla swissporarena, e l’allenatore Babbel rischiò seriamente il posto. Da lì, però, grazie anche ad alcuni innesti nello staff tecnico, i biancoblù hanno iniziato a volare, tanto da sottrarre il posto in Europa al Sion, superando addirittura il GCZ.
Il nuovo Lucerna ha visto diverse partenze finora, tra cessioni e contratti non rinnovati, soprattutto tra le seconde linee (Brandenburger, Bucchi, Cirjak, Fandrich, Rogulj, Schachten, Schmid e Yesil). È partito anche Frey, lo scorso anno tra i migliori, soprattutto nella seconda parte di stagione. Tra gli arrivi (Enzler e Knežević, promossi dalla U21, Simon Grether dal Wohlen, Cedric Itten dal Basilea, l’attaccante australiano Tomi Jurić dagli olandesi del Roda, Jonas Omlin dal Le Mont), spicca il nome del trentacinquenne Ricardo Costa.
Portoghese, vincitore di una Champions League con il Porto di Mourinho, e grande conoscitore dei maggiori tornei europei, ha giocato, oltre che in Portogallo, in Germania, Francia, Spagna, e Grecia, e vanta anche una parentesi in Qatar. A fine carriera, potrebbe dare certezze ed esperienza alla squadra elvetica, alla vigilia di un’avventura europea, che i sostenitori si augurano la più lunga possibile.
Al portoghese, infatti, viene chiesto di puntellare una difesa che ha avuto un rendimento altalenante, nella scorsa stagione, soprattutto in casa. A centrocampo e davanti, la squadra della Svizzera centrale vanta degli ottimi elementi. Più di uno, tra i tifosi rossocrociati, ha rinfacciato a mister Petković di non avere portato in Francia Marco Schneuwly, questa primavera tra i migliori attaccanti del campionato, come capacità realizzativa: personalmente, avremmo voluto vederlo, in un paio di occasioni al posto del più blasonato Seferović. Ci piace pensare (in fondo, è solo un gioco) che avrebbe saputo infilare nel sacco i palloni sprecati dall’attaccante in forza all’Eintracht Francoforte, campione del Mondo U17 nel 2009 in Nigeria: ma, purtroppo per lui, Schneuwly gioca in Svizzera, e non in un campionato più importante…
In mezzo, potrebbe farsi sentire la partenza di Frey, molto dinamico e con una buona intelligenza tattica: certo, il centrocampo degli svizzero tedeschi ha altre ottime frecce al suo arco (l’ex Vaduz Neumayr, per esempio). Siamo anche curiosi di vedere all’opera, con continuità, l’ex Basilea (rientrato dal prestito) Itten: centravanti fisicamente molto forte, classe 1996, secondo diversi addetti ai lavori dovrebbe davvero fare molto bene in questa stagione.
Dove possono arrivare? Le aspettative dei tifosi sono elevate: non lo si dice forte, ma la speranza di andare avanti in EL è concreta. Certo, l’avversario non è dei più facili, considerato il livello della Serie A italiana rispetto a quello della Super League: ma si punta molto sull’inesperienza internazionale di tanti giocatori neroverdi, e sull’entusiasmo. In campionato, si punta a ripetere la stagione scorsa: la partenza è, tutto sommato, equilibrata, con un mix di partite contro avversarie del medesimo livello, e il Basilea in casa alla terza giornata. In Coppa, con un po’ di fortuna, i lucernesi potrebbero fare bene, come nello scorso anno, quando caddero in casa (in modo tutto sommato inatteso) con il Lugano di Zeman.
I biancoblù, in preparazione dei preliminari di EL, hanno disputato un gran numero di amichevoli: a parte l’ultimo test (sconfitta contro lo Sciaffusa per 1-2) e il primo (2-4 contro il Winterthur), il Lucerna ha fatto piuttosto bene, superando anche squadre di prestigio (i francesi del Monaco, i tedeschi dello Shalke). Saranno loro, assieme al Lugano, ad aprire le danze, sabato a Cornaredo, alle 17.45, in attesa dell’attesa debutto europeo, alla swissporarena, contro il Sassuolo.
(7 – Continua)