Festa, con ospiti e musica, per la presentazione ufficiale a stampa e tifosi del Lugano edizione 2016/17: circa 250 persone hanno assistito, ieri sera, al Seven Longue, sul Lungolago, in centro città, alla manifestazione. A introdurre i giocatori, c’erano i due conduttori di Radio 3i Maxi B e Michel Casanova, i Blues Brothers (famosi anche oltre confine per il “criceto indovino” JJ Aeschlimann durante Euro2016). Presenti anche le Autorità cittadine (il responsabile cittadino del Dicastero Sport Badaracco). Tutti, dal capitano al presidente, hanno naturalmente auspicato una buona stagione per la squadra bianconera.
A margine della festa, la tradizionale conferenza stampa. Nel suo intervento, il presidente Renzetti ha reso tutti partecipi delle sue sensazioni, a pochi giorni dal debutto (sabato alle 17.45 a Cornaredo contro il Lucerna): “Per noi si avvicina una stagione molto impegnativa: il secondo anno in massima serie è sempre più duro. Abbiamo inoltre dovuto abbassare il budget: tuttavia, sono convinto che abbiamo approntato una squadra solida, anche se la rosa non è completa; puntiamo sull’aiuto concordato della Juventus. Spero che i tifosi ci seguiranno, e che sul piano del gioco si possa rivedere la qualità che ci aveva attirato consensi ed entusiasmo anche oltre Gottardo.”
Il presidente ha poi aggiunto: “I nostri giovani hanno un anno in più di esperienza, tutti ora sanno che cos’è la Super League. Sono orgoglioso di aver riportato Lugano e il Ticino nella categoria calcistica che ci compete: dovremo cercare di lavorare per preservare questo valore. Ringrazio gli sponsor vecchi e nuovi, sperando che anche altri, in futuro, ci possano sostenere.”
L’allenatore Manzo ha detto che il suo obbiettivo è quello di portare la squadra a una condizione psico-fisica tale da garantire una buona prestazione già nell’esordio con il Lucerna: “Ho a disposizione un gruppo importante, con indubbie qualità tecniche. Mi auguro che ci sia sostegno da parte dei tifosi: al di là della retorica, spero che il fattore casalingo possa diventare determinante. I nuovi si sono inseriti: già sabato, puntiamo a fare una partita di carattere, e di buon livello, contro un avversario difficile.”
Hanno parlato anche alcuni giocatori. Il capitano Rey è fiducioso, e ha lanciato una punzecchiatura anche a Zeman: “L’anno scorso la Super League era una scoperta per tutti, tranne che per Padalino. Quest’anno la situazione è differente: sappiamo cosa ci aspetta. Con Manzo l’aria è cambiata: ci alleniamo sorridendo, ci divertiamo durante la preparazione e negli allenamenti, non è come l’anno scorso. Spero di raggiungere la salvezza prima possibile. Le rivali? Difficile indicarle: penso il Vaduz, che nella scorsa stagione ha fatto un bel girone di ritorno, poi il Losanna neopromosso, ma con un buon organico e un grande allenatore. La speranza è nell’anno storto di qualche big, come accaduto con lo Zurigo la scorsa stagione: ci darebbe delle possibilità in più.”
Anche il portiere Salvi, dal canto suo, ha spiegato perché ha chiesto di restare a Lugano: “Un po’ per tutto: società, tifosi, città e compagni di squadra. Mi sono integrato bene. Ringrazio il club, che mi dà anche quest’anno la possibilità di giocare in massima serie. Sono convinto che il presidente Renzetti e i suoi collaboratori abbiano fatto una bella squadra: vedremo, poi, la risposta del campo, ma sono fiducioso già per sabato. Differenze tra Manzo e Zeman? Lo scorso anno, si pretendeva dai portieri che iniziassero sempre l’azione; ora il mister ha altre idee, ci sono anche altre tattiche, e spetterà a noi sapere quando metterle in pratica. Il nostro obiettivo resta la salvezza: se poi arrivasse qualcos’altro, non sarebbe male. A livello personale, la priorità è la salvezza col Lugano: la nazionale U 21 è importante, ma non come il risultato del club.”