Nel settembre 2015 veniva scritta una delle pagine più tristi della storia del calcio femminile italiano: la Torres, la squadra più titolata d’Italia, non si iscriveva al campionato di Serie A per inadempienze finanziarie.
Da quel momento una storia ricca di successi e trionfi si è chiusa in maniera brusca e contestata (sotto accusa finì la gestione della Torres maschile e femminile da parte di Domenico Capitani che ha abbandonato la squadra femminile davanti alle prime difficoltà e che ha condotto quasi al tracollo quella maschile) ma nell’isola non si sono arresi a questo destino e a fine novembre 2015 fu costituita una nuova società che si è posta come obiettivo quello di rivivere i fasti di un tempo e tornare in breve tempo nella massima serie.
Nacque così l’ASD FC Torres Femminile che è stata creata grazie a un gruppo di genitori delle ragazze che avevano preso parte al settore giovanile, e il 26 novembre 2015 la presidente Federica Meledina ha ufficializzato il passaggio in autonomia, fondando la nuova società. Il 29 aprile 2016 l’ASD FC Torres Femminile ha proceduto alla nomina di un consiglio di amministrazione e l’elezione del presidente. La rinata Fc Torres femminile è ora nelle mani di Andrea Budroni che divide le responsabilità con la vice presidente Federica Meledina e con tre consiglieri di amministrazione, Daniele Pintus, Adriano Piredda e Francesco Muggianu.
Il neo presidente Budroni spiegò di aver accettato l’incarico perchè “alla base c’è un progetto serio, tanta passione e la volontà di riportare il calcio femminile sassarese in paradiso. Ho avuto qualche dubbio perchè questo non è un bel momento dal punto di vista economico ma alla fine mi sono convinto. Faremo una squadra in grado di disputare un buon campionato di serie B sperando che la Lega ci ammetta nella serie cadetta. Nel frattempo lavoreremo sul settore giovanile. Siamo convinti che questa città abbia i mezzi e le qualità per poter fare bene anche nello sport. Deve solo convincersene. Bisogna ritrovare il coraggio e il segnale che vogliamo lanciare è proprio questo”. Quel segnale è arrivato forte e chiaro in questi giorni con la chiamata di Maria Grazia Ladu per la partecipazione allo stage femminile “Calcio+” della Nazionale Under 15 Femminile di Norcia dal 17 al 23 luglio.
Ora la squadra, guidata dal suo storico tecnico Salvatore “Tore” Arca, il tecnico più titolato dell’Italia del pallone in rosa grazie ai cinque scudetti vinti alla guida della Torres femminile, prova a ripartire dalla Serie B: la società è tornata a scommettere forte sul settore giovanile organizzando stage per cercare nuove atlete e attivando contatti con settori giovanili di Alghero, Cagliari e Oliena. I frutti non si vedranno subito, ma bisogna essere lungimiranti: insieme alle nuove giovanissime cominciano i primi ritorni a casa e la prima a rientrare alla base è la centrocampista 23enne Erika Campesi che torna sull’Isola dopo la positiva esperienza al West Ham in Inghilterra, seguita dall’attaccante 27enne Sandy Iannella, che ha indossato la maglia rossoblù per otto stagioni e che nelle ultime due stagioni ha giocato col Mozzanica. Se son rose, fioriranno.