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RSL svizzera al via: il Losanna

La neopromossa Losanna fa parte dell’élite del calcio rossocrociato: stiamo infatti parlando di una società che si è affermata sette volte in campionato, e nove in Coppa svizzera. Certo: l’ultima vittoria nel massimo torneo di calcio risale nientemeno che alla stagione 1964/65, mentre quella in Coppa è più recente (stagione 1998/99); tuttavia, la società romanda può anche vantare il raggiungimento di una finale di Coppa nella stagione 2009/10 (sconfitta, a Basilea, contro i renani, per 6-0).

I biancoblù, dopo la scomparsa del Servette dai vertici del calcio elvetico (i ginevrini sono però tornati quest’anno in Challenge League), hanno il merito di avere riportato la Super League in Svizzera Romanda (il Sion è vallesano, ed una cosa lievemente diversa, anche se si parla francese): e questa cosa, al movimento, non può fare che bene. Certo, da queste parti sanno che si lotterà per non retrocedere: ma c’è, comunque, grande fiducia. I numeri, nella scorsa stagione, pur avendo un valore relativo (ci sono state molte partenze e altrettanti arrivi) sono stati dalla parte dei biancoblù (61 reti segnate, 39 subite: miglior attacco e miglior difesa del torneo); e, soprattutto, rimane in panchina quel Fabio Celestini che, lo scorso anno, è stato autore della promozione anticipata.

A Losanna sono arrivati, tra gli altri, Kololli dallo Young Boys e l’ottimo Maccoppi dal Chiasso, che garantirà qualità in mezzo al campo. Finora, i romandi hanno giocato quattro amichevoli, facendo registrare due sconfitte (2-4 contro il Sion e 3-2 con lo Xamax) e due vittorie prestigiose (2-3 con i campioni del Basilea e 1-2 contro i francesi del Marsiglia). Stasera incontreranno, in casa, il St. Étienne, chiudendo così i test precampionato. Da domenica, al Letzigrund, contro il GCZ, si farà invece sul serio: e tornerà, così, una grande classica del calcio elvetico.

Celestini gioca, normalmente, con una difesa e un centrocampo a 4, e alterna un centrocampista davanti alla difesa con le due punte. Lo scorso anno ha potuto contare (sino a un certo punto) su Guy Roux, che ha garantito gol importantissimi (è stato capocannoniere del campionato): in questa stagione, vedremo chi sarà il leader della squadra. Finora, sono andati a rete in diversi, e la squadra si è comportata abbastanza bene, con il passare dei giorni di preparazione. Per loro, due scontri diretti (in casa) nelle prime cinque giornate, e tre trasferte durissime: vedremo cosa saranno capaci di fare e, soprattutto, se pagheranno il dazio dell’inesperienza ai ritmi della serie maggiore: ovvio che, in Ticino, si guardi a loro con una certa attenzione.

A Losanna si giocherà, ancora, alla Pontaise. Lo stadio è stato inaugurato il 23 Maggio 1954 (amichevole Svizzera-Uruguay 3-3), e fu costruito per i Mondiali di calcio dello stesso anno. Fu teatro del celebre incontro Svizzera-Austria 5-7, ancora oggi la partita più prolifica della storia dei Mondiali. Presto (2019) aprirà i battenti il modernissimo Stade de la Tuilière, che offrirà 12.000 posti a sedere, e che è stato progettato appositamente per il calcio. Ovviamente, gli appassionati romandi si augurano che, nell’anno dell’inaugurazione, il Losanna faccia ancora parte delle squadre di Super League, e che il nuovo impianto non finisca per essere teatro di partite della serie inferiore, come la Tissot Arena di Bienne.

(2 – Continua) 

Published by
Silvano Pulga