L’ottava tappa del Tour de France 2016, la Pau-Bagnères de Luchon, lunga ben 183 chilometri, è la seconda del trittico pirenaico che chiuderà la prima settimana di corsa.
Dopo i primi 50 chilometri piuttosto facili, la strada inizierà progressivamente a salire fino all’imbocco del leggendario Col du Tourmalet, GPM classificato come Hors Categorie: sono 19 i chilometri di ascesa alla pendenza media del 7,4 %.
Seguono in successione altri 3 GPM, il primo di seconda categoria e i restanti di prima: l’Hourquette d’Ancizan, 8,2 chilometri di salita alla pendenza media del 4,9 %, il Col de Val Louron-Azet, 10,7 chilometri di ascesa alla pendenza media del 6,8 %, e infine il Col de Peyresourde, che presenta pendenze meno dolci (la pendenza media è del 7,8 %) nei 7,1 chilometri di ascesa.
Allo scollinamento mancheranno circa quindici chilometri al traguardo, tutti in discesa col solo finale, giusto una manciata di chilometri, in pianura.
Dopo la giornata di ieri, in cui sul Col d’Aspin è accaduto davvero poco, sono dunque attese le prime scaramucce tra gli uomini di classifica: oltre ai vari Froome (Team Sky), Quintana (Movistar) e Contador (Tinkoff), attesissimi per quel che riguarda il discorso classifica generale, si attende la reazione di Thibaut Pinot (FDJ), che, andato in crisi, ha perso circa 3 minuti nella tappa di ieri.