Dopo tante settimane di studio e infinite scelte di formazione, è arrivato l’epilogo finale, il momento fatidico che sancirà le gerarchie senza possibilità d’appello. È un momento delicato, decisivo per le sorti della propria squadra, perché da quest’ultima scelta può dipendere l’esito dell’intero gioco. Come sempre, sono tante le varianti da tenere in conto: intanto, bisogna sapere se ci sono squalificati e infortunati, poi occorre valutare la condizione psico-fisica delle due Nazionali finaliste. Per il resto, è un mix di fantasia, intuito, coraggio e una gran bella dose di fondoschiena. Ma la fortuna va aiutata e per questo, con umiltà, vi lasciamo i nostri consigli su chi schierare e chi no, consapevoli che, inevitabilmente, accadrà di essere smentiti dai fatti!
PORTOGALLO-FRANCIA (10 luglio, ore 21) – I francesi, che non vincono l’Europeo dal 2000, contro la sorpresa Portogallo, mai campione, ma finalista nel 2004 contro la Grecia. Una finale inedita, che vede i padroni di casa favoriti, ma con i lusitani che possono tutto visto che schierano un fenomeno come CR7. Diciamocelo chiaro e tondo, Cristiano Ronaldo, assieme a Nani, ha fatto la differenza in semifinale contro il Galles e, in generale, in tutto il torneo. Se i ragazzi di Santos si giocheranno il titolo domani a Parigi, per gran parte è merito di quei due. Dunque, dal punto di vista del fantacalcio, impossibile rinunciare all’estro e alla loro vena realizzativa. Però, sarà soprattutto una partita per gente tosta e William Carvalho, muro del centrocampo eretto da Fernando Santos e di rientro dal turno di squalifica, è uno di cui fidarsi ciecamente. Così come Renato Sanches, giovanotto di belle speranze e grande dinamismo, sempre in odor di bonus. Ci sono piaciuti tanto anche gli esterni difensivi Cédric Soares e Raphaël Guerreiro (quest’ultimo autore dell’assist per il gol di testa di CR7): sono giocatori corretti e molto attenti in fase difensiva, ma al momento opportuno sanno anche offendere. Da evitare, visto lo spessore dell’attacco avversario, il portiere Rui Patrício, i terzini Vieirinha ed Eliseu (difficilmente giocheranno) e João Moutinho (Europeo davvero deludente per la stellina del Monaco). Tra le fila dei francesi, il primo obbligatorio nome è quello di Antoine Griezmann, capocannoniere di Euro 2016, giustiziere della Germania in semifinale e vero trascinatore dei Bleus. E pensare che aveva iniziato in sordina, con una panchina nella seconda gara del girone. Assieme alla stella dell’Atlético, fari puntati su un altro diesel come Paul Pogba: lento e impacciato in avvio, devastante dai quarti in poi. In calo, invece, le quotazioni di Payet e Giroud, anche se si tratta di due titolarissimi e sempre pronti a colpire. Vediamo bene anche Lloris (porta inviolata contro la corazzata Germania), Umtiti (bella sorpresa, ha preso il posto a Rami) e Matuidi (solito motorino di centrocampo, pericoloso negli inserimenti). Ancora fra gli sconsigliati, invece, Coman e soprattutto Martial, caduto nel dimenticatoio e difficilmente ripescato per la finalissima.
– Consigliati: Cédric, Guerreiro, W. Carvalho, R. Sanches, Ronaldo e Nani (Portogallo); Lloris, Umtiti, Sagna, Matuidi, Pogba, Payet, Giroud e Griezmann (Francia);
– Sconsigliati: Rui Patrício, Vieirinha, Eliseu e Moutinho (Portogallo); Rami, Coman, Martial (Francia).
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