Il Tour de France 2016 riparte da Saint-Lô per arrivare a Cherbourg-en-Cotentin, per una 2/a tappa lunga 183 chilometri. Una frazione che prevede quattro Gran Premi della Montagna. I primi tre sono tutti di 4/a categoria e sono tutti piazzati a inizio tappa. Si comincia con la Côte de Torigny-les-Villes, lunga 1,4 chilometri con una pendenza media del 5,7% e con vetta piazzata dopo 10 chilometri dalla partenza. Si prosegue con la Côte de Montabot, ascesa di 1,9 chilometri con pendenza media del 5% e cima situata a 23 chilometri dal via. Si finisce con la Côte de Montpinchon, rampa di 1,2 chilometri con pendenza media del 5,2% e vetta collocata dopo 52 chilometri dalla partenza. Il piatto forte, però, arriva nel finale. A 3,4 chilometri dall’arrivo, ha inizio la Côte de La Glacerie. Una salita classificata di 3/a categoria, lunga 1,9 chilometri con pendenza media del 6,5% e punte del 14%. La vetta è piazzata a 1,5 chilometri dal traguardo. Di questi, 800 metri sono in leggerissima discesa mentre i restanti 700 metri tornano a salire con una pendenza del 5,7%.
Una frazione che quindi molto probabilmente esploderà nel finale, che sulla carta sembra favorire gli scattisti. Da non trascurare l’eventualità di un arrivo in volata di un gruppo di un centinaio di corridori che non comprende ovviamente i velocisti puri, che difficilmente supereranno indenni l’ostacolo della Côte de La Glacerie. Gli uomini di classifica dovranno stare attenti a eventuali “buchi” che si potranno formare nel plotone.