Home » Tour de France 2016: favoriti e consigli per le scommesse

Tour de France 2016: favoriti e consigli per le scommesse

Ecco i nostri pronostici e consigli per le scommesse del Tour de France 2016.

I favoriti per la classifica generale (maglia gialla)

Chris Froome: vincitore delle edizioni 2015 e 2013 della Grande Boucle, il corridore keniota, naturalizzato britannico, è il grande favorito anche in questo 2016. Dopo un inizio di stagione sotto le aspettative, Chris Froome è tornato sui suoi livelli al Giro del Delfinato, dove ha sbaragliato la concorrenza aggiudicandosi la 5/a tappa e la classifica finale. Il campione uscente potrà inoltre contare sulla solita corazzata che il Team Sky ha costruito per supportare il suo capitano: Mikel Landa, Sergio Henao, Geraint Thomas, Wout Poels e Mikel Nieve sono solo alcuni dei nomi della formazione di David Brailsford che potranno risultare decisivi nelle tre settimane di corsa.

Nairo Quintana: il principale avversario di Chris Froome nella lotta alla maglia gialla sia nel 2015 che nel 2013. Sembrano ancora loro due i principali candidati per aggiudicarsi la corsa a tappe più importante del mondo. In questo 2016, il colombiano ha già collezionato diversi successi nelle brevi corse a tappe di inizio stagione: Volta Ciclistica a Catalunya, Giro di Romanda e Route du Sud. Lo scorso anno, Nairo Quintana (2° nella classifica finale) fu accusato da molti di non aver attaccato con più decisione il britannico del Team Sky – spesso in difficoltà sulle accelerazioni del piccolo scalatore colombiano – e di essersi lasciato così scappare un Tour de France che lo vedeva come l’uomo più forte in salita. In questa 103° edizione della Grande Boucle, l’uomo del Team Movistar avrà un anno in più di esperienza sulle spalle per gestire certe fasi della corsa, ma le due cronometro individuali, nella seconda parte del Tour, potrebbero penalizzarlo non poco.

Alberto Contador: il trentatreenne spagnolo, vincitore di due Tour de France (2007,2009), va in caccia del suo terzo successo alla Grande Boucle. Già certo di correre ancora almeno nel 2017, il fuoriclasse della Tinkoff, tuttavia, sembra poter essere all’ultima chiamata disponibile per giocarsi il successo nella corsa francese. Al Giro del Delfinato ha chiuso al 5° posto in classifica generale, lottando e animando però la corsa fino all’ultimo giorno. Ecco cosa il campione madrileño sembra avere più dei suoi rivali: la capacità di stravolgere la corsa e di attaccare da lontano, senza aver paura di perdere un piazzamento. Sarà un Alberto Contador super combattivo quello che si presenterà sulla linea di partenza di Mont-Saint-Michel.

Fabio Aru-Vincenzo Nibali: la presentiamo insieme la coppia dell’Astana, nonostante i gradi di capitano dovrebbero essere saldamente sulle spalle del corridore sardo – vincitore della ultima Vuelta a Espana. Il corridore nato a San Gavino Monreale viene infatti da una prima parte di stagione corsa tutta in preparazione del grande appuntamento di luglio. Tre settimane fa, durante il Giro del Delfinato, Fabio Aru è sembrato un po’ indietro di condizione, concludendo sì con il successo di tappa nell’arrivo di Tournon, ma finendo, fin dai primi giorni, fuori classifica. Il tempo per recuperare e ritrovare la miglior condizione c’è stato, e chissà che tutto questo non facesse parte di una preparazione ben studiata, con il capitano dell’Astana che potrà venir fuori alla distanza nella corsa francese. Difficile invece inquadrare la situazione di Vincenzo Nibali, in arrivo dal suo secondo successo al Giro d’Italia. Sulla carta dovrebbe correre esclusivamente in funzione del suo compagno di squadra e capitano – Fabio Aru – ma un corridore della sua classe non può essere mai tolto dal borsino dei favoriti, nonostante la sua condizione sia un’incognita.

Richie Porte-Tejay Van Garderen: la scelta della BMC ricade invece, almeno sulla carta, su una coppia di capitani con pari possibilità e responsabilità. Entrambi corridori completi – bravi sia in salita che a cronometro – i due uomini della squadra di Allan Peiper potrebbero pagare qualcosa in salita rispetto ai due grandi favoriti della corsa (Froome-Quintana), ma se dovessero trovare la giusta alleanza, provando a scombinare i piani del Team Sky, la coppia BMC potrebbe davvero far saltare il banco. Le ultime settimane di corsa sembrano far pendere la bilancia dal lato di Richie Porte, unico al Giro del Delfinato a tenere le ruote di Chris Froome, ma attenzione al corridore statunitense (vincitore poche settimane fa della tappa con arrivo a Sölden durante il Giro di Svizzera) che nel 2015, prima del ritiro durante la 17/a tappa, si trovava saldamente sul podio virtuale del Tour de France.

Thibaut Pinot: uno dei migliori scalatori (e adesso anche cronoman) in gruppo. Il corridore francese, sul podio del Tour de France nel 2014, ha tutte le caratteristiche per essere costantemente uno dei migliori uomini nei grandi giri. In questa prima parte di stagione l’uomo Française des Jeux sembra aver finalmente trovato quella mentalità da leader, abile a gestire i momenti di difficoltà, ma il suo più grande ostacolo resta quello di trovare continuità nelle tre settimane di corsa, cosa che non sempre ha dimostrato di avere. Dovesse riuscire a superare questo scoglio, occhio al corridore francese che potrebbe essere una piacevole sorpresa.

Gli outsiders: Romain Bardet, Mikel Landa, Geraint Thomas, Warren Barguil, Bauke Mollema,

I favoriti per la classifica a punti (maglia verde)

Peter Sagan: al Tour de France (dal suo esordio nel 2012 e consecutivamente fino al 2015), lo slovacco non è mai arrivato a Parigi senza indossare la maglia verde. Basta questo per considerare il campione del mondo il largo favorito per la classifica a punti anche in questo 2016. Volate di gruppo, tappe mosse, fughe, arrivi in leggera salita: le soluzioni dell’uomo Tinkoff sono davvero infinite. Difficile che qualcuno possa strappargli la sua quinta maglia verde consecutiva, che lo porterebbe a una sola vittoria da Eric Zabel – il plurivincitore della classifica a punti al Tour de France, con ben sei edizioni (consecutive) vinte.

Marcel Kittel: come dimostrato al Giro d’Italia, il tedesco, dopo un 2015 passato in sordina, è tornato sui suoi livelli, riprendendosi il titolo di miglior velocista in gruppo. Sono infatti già otto i successi dello spinter classe 1988 alla Grande Boucle. Le tappe appetibili per arricchire il suo palmarés sono diverse, i suoi uomini di fiducia (coloro che tirano la volata al tedesco) sono tutti presenti in squadra, ma per vincere la maglia verde serve qualcosa in più. Prima fra tutte: portare a termine la corsa di tre settimane.

Alexander Kristoff: dopo i due successi di tappa al Tour 2014, il norvegese, lo scorso anno, ha collezionato solo un paio di piazzamenti sul podio, non riuscendo mai a mettere le sue ruote davanti a tutti. In questo 2016 il velocista della Katusha, dopo aver fallito le classiche del nord, non ha mai messo in mostra quell’esplosività che l’ha fatto entrare nella cerchia delle migliori ruote veloci del gruppo, chissà che la preparazione non fosse però programmata per arrivare al 100% proprio al prossimo Tour de France.

André Greipel: dopo i due successi ottenuti al Giro d’Italia, il velocista della Lotto-Soudal ha fatto più parlare di sé per la scelta, quantomeno discutibile, di abbandonare la corsa rosa con la maglia di leader della classifica a punti indosso. Al Giro non ha mai dimostrato di avere la gamba per battere Marcel Kittel, ma dopo il successo ottenuto ai campionati nazionali (davanti anche al velocista della Etixx-Quick Step), al Tour de France potrebbe essere tutta un’altra storia. Non dimentichiamoci che il palmarés del Gorilla tedesco recita dieci, alla casella vittorie di tappa alla Grande Boucle.

Bryan Coquard: risultati alla mano, il 2016 sembra essere l’anno della consacrazione per il velocista francese classe 1992. Da sottolineare, tra i tanti buoni risultati ottenuti in questa prima parte di stagione: i due 4° posti ottenuti al Giro del Brabante e Amstel Gold Race, oltre alle due tappe conquistate, poche settimane fa, alla Route du Sud. Il Tour de France sarà il banco di prova più importante, ma le condizioni per fare bene, aggiudicandosi anche una tappa, ci sono tutte.

Gli outsiders: Michael Matthews, Greg Van Avermaet, Mark Cavendish, Giacomo Nizzolo, John Degenkolb.

I favoriti per la classifica scalatori (maglia a pois)

Joaquim Rodríguez: nonostante il secondo posto in classifica generale alla Vuelta dello scorso anno (alle spalle del nostro Fabio Aru), è difficile credere che l’ormai trentasettenne catalano possa fare classifica in questo Tour de France, visto il lotto dei partenti. Le qualità di scalatore però non si discutono e l’obiettivo maglia a pois potrebbe essere ampiamente alla portata.

Nairo Quintana: già vincitore della classifica scalatori nel 2013, il capitano della Movistar potrebbe replicare il successo anche in questa 103° edizione della Grande Boucle. Il colombiano, da un paio d’anni probabilmente miglior scalatore in gruppo, per aggiudicarsi il Tour de France ha bisogno di attaccare con più continuità, e la maglia a pois potrebbe essere una logica conseguenza.

Pierre Rolland: dopo il 10° posto in classifica generale nel 2010, conquistato a 25 anni e correndo come gregario di Thomas Voeckler, tutte le grandi aspettative riposte sul corridore francese sembrano essere decadute. Un paio di piazzamenti da top 10, ma nulla di più per l’uomo oggi in forza alla Cannondale Pro Cycling Team. Il prestigio della maglia a pois, specialmente per un corridore francese, potrebbero così portarlo a inseguire questa classifica accessoria.

Gli outsiders: Rubén Plaza, Thomas de Gendt, Daniel Teklehaimanot, Vincenzo Nibali, Ryder Hesjedal.

I favoriti per la classifica giovani (maglia bianca)

Adam Yates: “libero” dalla figura ingombrante del fratello Simon, il britannico classe 1992 ha dimostrato in questa prima parte di stagione di avere tutte le caratteristiche per ben figurare nelle corse a tappe. Secondo nella classifica giovani sia alla Tirreno-Adriatico che al Giro del Delfinato, le tre settimane di corsa (ricche di grandi salite) del Tour de France potrebbero favorire Adam Yates anche per un miglior piazzamento.

Warren Barguil: quattordicesimo in classifica generale lo scorso anno, il francese del Team Giant-Alpecin è sicuramente il corridore più completo tra gli under 25. Il terzo posto nella classifica finale del Giro di Svizzera, ottenuto poche settimane fa, testimonia inoltre un’ottima condizione fisica.

Louis Meintjes: corridore enigmatico il sudafricano della Lampre-Merida. Il talento è immenso e il 10° posto in classifica generale alla Vuelta a Espana dello scorso anno lo testimoniano. Se in condizione, Louis Meintjes potrebbe essere la “rivelazione” di questa Grande Boucle.

Julien Alaphilippe: da corridore adatto alle classiche delle Ardenne, il francese della Etixx Quick-Step in questo 2016 ha dimostrato di poter essere protagonista anche nelle brevi corse a tappe, chiudendo al 6° posto nella classifica finale del Giro del Delfinato e al 1° posto nella speciale classifica riservata agli under 25. Al Tour de France proverà a fare per la prima volta classifica in una corsa di tre settimane, ma i nomi sopra citati sembrano, almeno a oggi, più preparati.

I nostri consigli per le scommesse

Vincitore Tour de France: Chris Froome – da anni non si vedeva un Tour de France con così tanti possibili vincitori al nastro di partenza. L’osservato speciale, da parte di tutti, sarà però ancora il britannico Chris Froome. La concorrenza sarà agguerrita (specie quella di Nairo Quintana), ma il Team Sky può avere la forza per aggiudicarsi il suo 4° successo alla Grande Boucle in 5 anni.

Vincitore classifica a punti: Peter Sagan – come già spiegato, a meno di circostanze particolari sarà difficilissimo strappare la maglia verde al campione del mondo in carica.

Vincitore classifica scalatori: Joaquim Rodríguez – nonostante abbia già indossato parecchie volte la casacca di miglior scalatore, il catalano del Team Katusha non è mai riuscito a portare la maglia a pois fino ai Campi Elisi. Nel 2016 questo potrebbe essere il suo obiettivo.

Vincitore classifica giovani: Warren Barguil – sarà una sfida interessante anche quella riservata agli under 25. Adam Yates, Louis Mentjes e Warren Barguil saranno i rispettivi capitani delle loro squadre e si daranno battaglia per aggiudicarsi la maglia di miglior giovane. L’uomo del Team Giant-Alpecin ci sembra, tuttavia, l’uomo più affidabile sulle tre settimane.

Alziamo le quote:

Vincitore Tour de France: Thibaut Pinot – quota interessante quella del francese della FDJ. Se in condizione, il ragazzo di Mélisey può tenere le ruote dei migliori quando la strada inizia a inerpicarsi, e visto anche il miglioramento fatto a cronometro in questa stagione, il corridore classe 1990 potrebbe davvero essere un outsider anche in chiave vittoria finale.

Vincitore classifica a punti: Greg Van Avermaet – corridore completo che, a inizio stagione, ha dimostrato di poter mettere le ruote davanti anche al campione del mondo Peter Sagan. Dovesse riuscire a guadagnare qualche punto anche nelle volate di gruppo, il belga della BMC potrebbe diventare un valido contendente per la maglia verde.

Testa a testa classifica generale:

Alberto Contador vs Richie Porte

Daniel Martin vs Daniel Navarro

Chris Froome vs Nairo Quintana

Louis Mentjes vs Eduardo Sepúlveda

Pierre Rolland vs Romain Bardet

Warren Barguil vs Adam Yates

 

Testa a testa classifica a punti:

Daniel Martin vs Joaquim Rodríguez

André Greipel vs Mark Cavendish

Michael Matthews vs Greg Van Avermaet

Peter Sagan vs Marcel Kittel

 

Testa a testa classifica scalatori:

Alberto Contador vs Fabio Aru

Rafał Majka vs Mikel Landa

Daniel Teklehaimanot vs Thomas de Gendt

Daniel Navarro vs Adam Yates

Joaquim Rodríguez vs Pierre Rolland