Primo Piano

Copa América 2016 – Cile nella storia, continua la maledizione delle finali per l’Argentina

Il MetLife Stadium di New York ospita la finale di questa Copa América Centenario: Argentina e Cile si sfidano nella riedizione dell’ultimo atto del 2015, vinto dalla Roja ai calci di rigore. La squadra di Pizzi ripete l’impresa fatta da quella di Sampaoli e batte di nuovo l’Albiceleste ai calci di rigore: decisivi gli errori di Messi e d Biglia.

Fin dalle prime battute è l’Argentina a fare la partita e al 21′ arriva la prima enorme palla gol: la difesa cilena perde un brutto pallone nella sua metà campo lanciando di fatto Higuaín a tu per tu con Bravo; l’attaccante del Napoli però ripete gli errori fatti al Maracaná e l’anno scorso calciando incredibilmente fuori e mandando nel panico i tifosi della sua squadra. Al 28′ il Cile rimane in inferiorità numerica per l’espulsione di Díaz, che riceve due cartellini gialli nel giro di poco più di dieci minuti. La partita diventa nervosa e al 43′ anche l’Argentina resta in dieci uomini quando viene espulso Rojo tra le polemiche rivolte all’arbitro brasiliano Lopes.

Il Cile regge bene difensivamente e riparte sfiorando il vantaggio prima con Vargas e poi con Sánchez. Martino decide che per Higuaín non è giornata e al 70′ inserisce Agüero, che sfiora subito l’1-0 con un tiro deviato. La ripresa scorre avara di occasioni da gol e si va così ai tempi supplementari. Qua è ancora Agüero ad avere la migliore opportunità per sbloccare il risultato, ma Bravo è superlativo a negargli la gioia del gol mettendo in calcio d’angolo il suo colpo di testa a botta sicura.

Anche dopo 120′ si resta sullo 0-0 e la finale si decide così di nuovo ai calci di rigore, come quella dell’anno scorso a Santiago. Anche questa volta l’epilogo premia la Roja: per il Cile sbaglia infatti subito Vidal (parato), ma gli errori di Messi (alto) e Biglia (parato) capovolgono la situazione. È Silva a segnare l’ultimo tiro dagli undici metri e a mandare in Paradiso i cileni, che scrivono la storia vincendo due Copa América in due anni dopo non averne vinta nessuna in tutta la loro storia. Record, ma negativo, invece per l’Argentina: terza finale persa dal 2014 a oggi (la seconda ai calci di rigore) senza mai segnare un gol.

ARGENTINA-CILE 2-4 dcr (0-0)

Argentina (4-3-3): Romero 6; Mercado 6.5, Otamendi 6, Funes Mori 6, Rojo 4.5; Biglia 5, Mascherano 6.5, Banega 5.5 (111′ Lamela sv); Messi 4.5, Higuaín 4.5 (70′ Agüero 5.5), Di María 5 (57′ Kranevitter 6). A disp.: Andujár, Guzmán, Cuesta, Fernández, Gaitán, Maidana, Pastore, Roncaglia. All.: Martino 5.
Cile (4-3-3): Bravo 8; Isla 6.5, Medel 6.5, Jara 7, Beausejour 6.5; Aránguiz 7, Vidal 6.5, Díaz 4; Fuenzalida 6 (80′ Puch 6), Vargas 6.5 (109′ Castillo sv), Sánchez 6.5 (104′ Silva sv). A disp.: Herrera, Toselli, González, Hernández, Orellana, Pinilla, Pulgar, Roco. All.: Cognome 8.
Arbitro: Lopes (Brasile).
Rigori: Vidal (C) sbagliato, Messi (A) sbagliato, Castillo (C) gol, Mascherano (A) gol, Aránguiz (C) gol, Agüero (A) gol, Beausejour (C) gol, Biglia (A) sbagliato, Silva (C) gol.
Note – Ammoniti: 37′ Mascherano, 94′ Kranevitter (A); 16′ Díaz, 37′ Vidal, 52′ Beausejour, 69′ Aránguiz (C). Espulso: Díaz (C) al 28′ per somma di ammonizioni; Rojo (A) al 43′ per condotta antisportiva.