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Francia 2016 – Germania implacabile, cala il tris e vola ai quarti. Slovacchia battuta 3-0

Dopo Polonia, Galles, Portogallo e Francia è la Germania la 5/a Nazione ad accedere ai quarti di finale del campionato europeo francese. Gli uomini di Löw passeggiano sulla Slovacchia imponendo il proprio gioco e annullando ogni manovra offensiva di Hamšík e compagni. In gol Boateng e Gómez nel primo tempo e Draxler nella ripresa. I tedeschi ora attendono ai quarti la vincente di Italia-Spagna. 

L’andamento della gara è intuitivo sin dalle prime battute: Germania col possesso palla e Slovacchia che vive di fiammate improvvise. I tedeschi spingono sin dai primi minuti e dopo un occasione per Khedira, al 8′ minuto di gioco trovano il vantaggio grazie a un tiro al volo di Boateng dal limite dell’area sugli sviluppi di un corner. La Germania non si accontenta e dopo pochi minuti dal vantaggio potrebbe chiudere virtualmente i giochi con un calcio di rigore assegnato da Marciniak: dal dischetto però Kozáčik ipnotizza Özil e salva i suoi dal tracollo iniziale. Si gioca praticamente a una porta sola; i tedeschi arrivano facilmente in area avversaria, ma un po’ per sfortuna un po’ per imprecisione non trovano il raddoppio. La Slovacchia, inesistente in tutto il primo tempo, trova un sussulto nel finale di gara con un bel colpo di testa di Hamšík. La Germania è però implacabile, e nell’azione successiva trova il raddoppio: Draxler fa quello che vuole sulla sinistra e apparecchia in area per Gómez, l’ex viola di piattone sigla il 2-0 tedesco che chiude la prima frazione.

La Slovacchia rientra in campo con un atteggiamento quantomeno più propositivo, e in effetti il primo tiro della ripresa è firmato da Kucka assistito alla perfezione da Hamšík. La Germania – a differenza della prima parte di gara –  non spinge e anzi lascia il pallino del gioco ad Hamšík e compagni. Nel momento più “equilibrato” della gara però arriva l’inaspettato tris tedesco firmato Draxler: il fantasista del Wolfsburg, tutto solo in area, batte in volé Kozáčik  sugli sviluppi di un calcio d’angolo, chiudendo definitivamente il discorso qualificazione. La “National Mannshaft” gioca sul velluto e sfiora più volte il gol del poker. I tedeschi gestiscono il finale e non infieriscono su una Slovacchia rassegnata.

GERMANIA-SLOVACCHIA 3-0 (2-0)

Germania (4-2-3-1): Neuer 6; Kimmich 6.5, Boateng (72′ Höwedes 6), Hummels 6, Hector 6.5; Khedira 6.5 (76′ Schweinsteiger 6), Kroos 6; Özil 5.5, Müller 6.5, Draxler 7.5 (72′ Podolski 6); Gómez 7. A disp.: ter Stegen, Leno, Mustafi, Can, Tah, Schürrle, Weigl, Sané, Götze.  All.: Löw 6.5.
Slovacchia (4-5-1): Kozáčik 6; Pekarík 5, Škrtel 5.5, Ďurica 6, Gyömbér 5.5 (84′ Saláta sv); Kucka 4.5, Hrošovský 5.5, Škriniar 5, Hamšík 5.5, Weiss 4.5 (46′ Greguš 5.5); Ďuriš (63′ Šesták 5). A disp.: Mucha, Novota; Hubočan, Švento, Duda, Stoch, Pečovský, Nemec, Mak. All.: Kozák 4.5.
Arbitro: Szymon Marciniak (Polonia).
Marcatori: 8′ Boateng (G), 43′ Gómez (G), 63′ Draxler (G).
Note –  Al 13′ Kozáčik  para un rigore a Özil. Ammoniti: Kimmich, Hummels (G); Škrtel, Kucka (S).