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Francia 2016 – Top e Flop dei gironi (terza giornata)

 

Con le sfide Italia-Irlanda e Svezia-Belgio si è conclusa anche la terza giornata del Campionato Europeo 2016: alcune squadre hanno sorpreso, altre hanno deluso, altre hanno battuto avversari sulla carta più forti. Andiamo a vedere quali sono, a nostro avviso, le squadre TOP e FLOP di questa terza giornata di Euro 2016:

 

SQUADRE TOP:

TURCHIA – I turchi dovevano vendicare le brutte sconfitte ottenute nei primi due incontri dell’Europeo. E, grazie a una prova d’orgoglio, gli uomini di Terim sono riusciti nell’intento di superare la Repubblica Ceca, favorita alla vigilia. Ciò non è bastato per qualificarsi agli ottavi come una delle migliori terze, ma la prova della Turchia è stata degna di nota.

CROAZIA – Inseriti nel girone della Spagna, erano i principali candidati a rivestire il ruolo di “seconda della classe”. Ma i croati sono riusciti a battere, a sorpresa, i temutissimi spagnoli, sapendo soffrire durante il match e riuscendo a far loro la contesa negli ultimi minuti. Un primo posto che gli ha consegnato il Portogallo ma che ha evitato di capitare in una parte di tabellone “di ferro”.

GALLES – Ancora una prova maiuscola per Bale e compagni, contro una Russia irriconoscibile e senza idee. Dovevano essere le vittime sacrificali del girone B, ma i gallesi sono riusciti a ribaltare ogni pronostico, agguantando la prima posizione e togliendosi la soddisfazione di battere gli eterni rivali inglesi. E chissà che non possa arrivare un risultato di prestigio, visti gli accoppiamenti certamente non impossibili dalla sua parte del tabellone.

 

SQUADRE FLOP:

RUSSIA – Niente da fare per la compagine russa, che chiude mestamente il suo Europeo all’ultimo posto nel Gruppo B. Il Galles, al cospetto degli uomini di Slutski, è sembrata un’invincibile armata. Occorrerà un cambio di marcia – e un forte rinnovamento, soprattutto in difesa – per il futuro. Senza lucidità e grinta, i russi non sono mai entrati in partita.

ROMANIA – I rumeni sono la grande delusione del Girone A. Partiti come possibile outsider, vengono battuti dalla piccola Albania mostrando palesi limiti in fase difensiva ma soprattutto in fase offensiva. Troppo poche le due reti di Stancu – entrambe su rigore – dai rumeni ci si aspettava indubbiamente qualcosina in più. I (bei) tempi di Hagi son ben lontani.

ITALIA – È vero che giocavano le cosiddette seconde linee. È vero che l’Irlanda aveva probabilmente più fame degli azzurri. Ma la partita contro i verdi ha mostrato alcuni limiti della formazione di Conte. Gli attaccanti creano poco, il centrocampo manca di qualità e se poi sbaglia anche la difesa la frittata è completa. Contro la Spagna servirà uno spessore maggiore.