Una formalità da espletare più che un incontro per gli azzurri, già certi del primo posto nel girone: l’Irlanda, invece, in caso di vittoria ha una concreta possibilità di passare almeno come migliore terza.
I PRECEDENTI – Italia-Irlanda è un incontro che si è già disputato 13 volte nella storia di queste due nazionali. L’ultimo precedente, tra l’altro, risale proprio all’Europeo scorso quando la formazione di Prandelli (finalista di quella competizione) si liberò dell’opposizione irlandese grazie alle reti di Cassano e Balotelli. In 8 occasioni l’Italia è risultata vincitrice di questo scontro diretto, ottenendo un punto per 3 volte: per quanto riguarda l’Irlanda, invece, bisogna segnalare due vittorie. La prima al mondiale del 1994 (anche in quel caso arrivammo in finale) quando una rete di Houghton punì la squadra di Sacchi, poi nel 2011 quando furono Andrews e Cox a piegare la resistenza azzurra. Infine il primo scontro diretto risale addirittura al marzo 1926: in quel caso finì 3-0 per la formazione italiana.
LE STATISTICHE – 29 reti nei 13 incontri disputati da Italia e Irlanda, una media gol in linea che può essere utile a molti scommettitori. 20 di questi gol portano la firma di un calciatore azzurro, mentre i rimanenti 9 gol hanno permesso ai tifosi irlandesi di esultare. 1 sola rete segnata nel primo tempo tra le due formazioni, che ne hanno realizzati ben 3 invece nella ripresa: gli azzurri, inoltre, hanno fatto centro per ben due occasioni in zona Cesarini, cioè negli ultimi minuti di gioco.
Altissima l’età media dei calciatori irlandesi, che tocca quasi quota 30 anni (29,4), leggermente più bassa – ma comunque ben oltre la media – quella degli azzurri, ferma a 28,5 (il più giovane della sfida è Bernardeschi, il più vecchio invece Given dall’alto delle sue 40 primavere).
L’Italia ha già la certezza matematica di essere prima nel girone, per questo motivo Conte schiererà molte seconde linee: consigliamo l’X finale, per i più coraggiosi addirittura il segno 2, e l’under 2,5.