Come nel 1984 a Los Angeles, l’atletica leggera sarà orfana della squadra russa alle prossime Olimpiadi di Rio. Stavolta dietro questa decisione non c’è un boicottaggio politico, ma uno scandalo doping che ha creato un vero e proprio terremoto. La IAAF dunque non ha voluto concedere sconti, confermando la squalifica della Russia non solo ai giochi olimpici ma anche agli europei di Amsterdam al via il 10 luglio.
Un verdetto che ha creato notevoli dissapori, in particolare quello dell’astista Isinbayeva che ha usato il termine “violazione dei diritti umani” per descrivere il suo pensiero sulla vicenda. Russia assente nell’atletica, per alcuni atleti però resterà comunque la possibilità di gareggiare in modo individuale, senza avere la possibilità di rappresentare il proprio paese.