Home » Notizie dal Ticino: Lugano e Chiasso preparano la ripresa

In Svizzera, la stagione è terminata a fine maggio, ma già si lavora in vista della ripresa (si partirà sabato 23 luglio). E non è solo un modo di dire, per sottolineare il lavoro di manager e presidenti: Vaduz e Sion sono già in campo da lunedì mattina, per la preparazione estiva. I primi, in vista dei preliminari di Europa League, e i secondi, per punizione, non avendoli raggiunti. Il presidente Constantin, infatti, ha concesso qualche giorno di vacanza in più solo ad alcuni elementi. In ogni caso, tra oggi e domani riprenderanno altri club (tra i quali il Basilea) e, lunedì 20, per ultimi, si raduneranno Lucerna e Lugano. Naturalmente, diversi sono già stati gli arrivi e le partenze in tutte le squadre: ce ne occuperemo, di questi, in settimana.

La stampa locale, ovviamente, è concentrata sulle vicende della nazionale rossocrociata, e parecchi inviati sono sul posto, in Francia. Non tutti, però: qualcuno di loro è rimasto in Ticino, a monitorare la situazione delle squadre della Svizzera italiana, che è in costante evoluzione. La squadra di TicinoNews, in particolare, sta seguendo con attenzione le vicende di quelle sottocenerine, impegnate nei campionati professionistici, e pubblica notizie in continuazione.

A Lugano, è in pieno svolgimento la caccia all’allenatore, come ben sappiamo: ai candidati che vi avevamo segnalato, si è aggiunto nientemeno che Marco Schällibaum: il tecnico tigurino è stato sorpreso ieri, al Parco Maraini, dopo il colloquio con il presidente Renzetti, dalla sempre informatissima redazione sportiva di TeleTicino. Bocche cucite, ovviamente, in via Trevano: si parlerà venerdì, come annunciato sul sito.

Sul fronte rossoblù, Patrick della Valle, della stessa redazione, è andato a intervistare il nuovo Direttore generale Carlo Cavalleri. Giovane, dinamico, il giovane dirigente ha parlato chiaro“Voglio dare il mio stile al Chiasso. Non vedremo una squadra prettamente italiana. La Svizzera è nel mezzo del mondo e a me non interessano i passaporti. Formeremo una piattaforma solida ma soprattutto punteremo su talenti in rampa di lancio che saranno determinanti in caso di rivendita. Di certo non prenderemo giocatori a fine carriera che vengono qui a svernare.”

Il manager ha, per ora, un programma biennale. Sul futuro immediato dei rossoblù, Cavalleri ha fatto dichiarazioni importantissime: “Ho già individuato l’allenatore e 5-6 giocatori, che fungeranno da colonna portante della squadra. Voglio tranquillizzare i tifosi: diverse operazioni sono solo da ufficializzare. Poter scegliere chi mettere in panchina è stata una forte motivazione, e una spinta, ad accettare questa sfida. Ho individuato il profilo ideale per questo progetto: un tecnico che meglio si sposa al mio calcio. Per questo non considero che Camolese possa rimanere.” 

Il futuro dei quadri dirigenziali attuali (Bellotti, Croci, Torti e Galante) è anch’esso oggetto di valutazione da parte del nuovo Direttore generale, che appare motivato, e intenzionato a creare una squadra forte, nonostante una concorrenza piuttosto agguerrita: “”Se chiedi ad un gestore quale sia il suo sogno, questo ti risponde che è quello di poter riempire una scatola vuota. Certo, il tempo è poco ma io sono capace di dormire anche solo 3 o 4 ore per notte.” Insomma, staremo a vedere.