I Golden State Warriors si impongono in gara-4 e sono a una sola vittoria dal titolo Nba. Inutile un migliore primo tempo da parte dei Cleveland Cavaliers, gelati dalla difesa californiana nel quarto quarto.
Un’aggressività fuori dal normale fa da sfondo a un equilibrato primo quarto nel quale Tristan Thompson fa registrare addirittura 5 rimbalzi offensivi. Il ritmo è indiavolato e nonostante Golden State sia più precisa al tiro, gli extra possessi dei Cavaliers li tengono a ridosso dei campioni in carica. Il secondo parziale vede le percentuali sporcarsi: Stephen Curry pesca un paio di jolly mentre il più in palla per Cleveland sembra Kyrie Irving. Le squadre si scambiano alla testa della gara per tutta la prima metà che si chiude sul +5 Cleveland.
Il terzo quarto è il regno dei “big”: LeBron James entra in partita anche al tiro, mentre Klay Thompson e Curry iniziano a mettere triple come se piovesse determinando il sorpasso per i californiani con 4 minuti sul cronometro del parziale. L’ingresso di Anderson Varejao per Golden State dà più opzioni offensive a Steve Kerr e diminuisce la differenza a rimbalzo tra le due compagini.
Mentre la difesa di Golden State sale di giri, Harrison Barnes segna la tripla del +9 verso la metà dell’ultimo parziale. È l’allungo decisivo anche perché Cleveland è stanca e sbaglia molto anche dietro. Curry chiude con 38 punti, Thompson con 25. LeBron James compila un tabellino da 25/13/9 e Irving ne fa 34, ma i due non sono riusciti a evitare il 3-1 nella serie. Nessuno è mai riuscito a recuperare da questa situazione in una finale NBA.
NBA Finals
Cleveland Cavaliers – Golden State Warriors 97-106 (1-3)