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Copa América 2016, Girone D – Il riepilogo della 2/a giornata

L’Argentina spazza via Panama al Soldier Field di Chicago e si qualifica per i quarti di finale. Primo tempo chiuso solo sull’1-0 dagli uomini di Martino, grazie al gol di testa di Otamendi al 6′. La reazione panamense è affidata a un debole tiro di Quintero che viene raccolto senza problemi da Romero. Al 31′ arriva l’episodio che di fatto chiude la partita: Godoy, già ammonito, colpisce con una manata al volto Gaitán e riceve il secondo cartellino giallo dall’arbitro Aguilar. Nella ripresa, Martino concede mezz’ora di partita a Messi e che mezz’ora: il fenomeno entra in campo accompagnato da un’ovazione dei tantissimi tifosi argentini presenti a Chicago e impiega appena sei minuti per segnare il suo primo gol nella Copa América Centenario approfittando di un errore della difesa di Panama. Lo spettacolo del numero dieci continua al 78′, con un calcio di punizione perfetto che si insacca alle spalle di Penedo. All’86’ Messi completa il capolavoro realizzando la sua tripletta con un sinistro a giro e portandosi a un solo gol da Batistuta (54 reti con l’Argentina per Batigol, record assoluto). Niente male considerando che era in versione infortunato. C’è spazio anche per Agüero, che, entrato al posto di Higuaín, fa 5-0 al 90′. Da segnalare infine il record di Mascherano, che supera Zanetti diventando il giocatore argentino con più presenze in Copa América. L’Argentina vince e convince candidandosi sempre di più al ruolo di favorita; Panama mantiene intatte le possibilità di qualificarsi: dovrà però battere il Cile nell’ultima giornata.

Nell’altra sfida del raggruppamento, Cile e Bolivia si affrontavano al Gillette Stadium, casa dei New England Patriots, consapevoli che chi avrebbe perso sarebbe andato a casa. Nel primo tempo non succede praticamente nulla, con l’unica occasione degna di nota che porta la firma di Sánchez, il cui tiro viene salvato sulla linea da Zenteno con la pancia dopo l’uscita a vuoto di Lampe. La ripresa si apre subito col botto invece: errore di Arce in disimpegno, pallone recuperato da Pinilla che serve Vidal, che tirando praticamente un rigore in movimento porta il Cile in vantaggio. La Bolivia reagisce al 61′, quando Campos, entrato in campo da tre minuti, si inventa un calcio di punizione magnifico su cui Bravo non può arrivare e fa 1-1. La squadra di Pizzi fatica tremendamente a costruire azioni pericolose e deve così provarci sui calci da fermo: al 72′ è Sánchez su punizione dal limite a chiamare Lampe a una gran parata. L’episodio che decide l’incontro arriva al 97′ (recupero lungo per l’infortunio di Eguino): commettendo un errore clamoroso, il guardalinee Manikowski segnala all’arbitro che Gutiérrez ha deviato il traversone di Sánchez con la mano quando in realtà il giocatore boliviano aveva colpito con la spalla. Marrufo concede così il calcio di rigore, che viene trasformato da Vidal.  C’è ancora tempo per un brivido però per la Roja, quando Ramallo sfiora il palo all’undicesimo minuto di recupero. Furibondo a fine partita Baldivieso, che ha definito il calcio di rigore concesso al Cile “una vergogna”. Bolivia praticamente eliminata; Pizzi, ancora ben lontano dal convincere (cosa comunque complicata dopo Sampaoli), con invece due risultati su tre contro Panama per andare ai quarti.

CILE-BOLIVIA 2-1 (0-0)

Cile (4-3-3): Bravo 6; Isla 5.5 (76′ Fuenzalida 6), Medel 6.5, Jara 6, Beausejour 6; Áranguiz 5.5, Hernández 6.5, Vidal 7; Orellana 5 (68′ Puch 6), Pinilla 6.5 (58′ Vargas 5.5), Sánchez 6.5A disp.: Herrera, Toselli, Castillo, González, Díaz, Pulgar, Roco, Silva. All.: Pizzi 5.5.
Bolivia (5-4-1): Lampe 5.5; Saavedra 6, Zenteno 6.5, Eguino 6, Gutiérrez 5.5, M. Bejarano 6; Arce 4.5 (54′ Ramallo), Meleán 6.5, Castro 6 (58′ Campos 7), Smedberg 6.5; Duk 5.5 (82′ Veizaga sv). A disp.: Quiñonez, Viscarra, Algarañaz, Álvarez, Ibañez, Machado, Cabrera, Azogue. All.: Baldivieso 6.
Arbitro: Marrufo (USA).
Marcatori: 46′ Vidal (C), 61′ Campos (B), 90’+9 rig. Vidal (C).
Note – Ammoniti: 79′ Hernández (C); 78′ Campos, 90′ Veizaga, 90’+ 7 Gutiérrez (B).

ARGENTINA-PANAMA 5-0 (1-0)

Argentina (4-3-3): Romero 6; Mercado 6, Otamendi 6.5, Funes Mori 6, Rojo 7; A. Fernández 6.5 (61′ Messi 8), Mascherano 7, Banega 6.5; Gaitán 6.5, Higuaín 6 (76′ Agüero 6.5), Di María 6 (43′ Lamela 7). A disp.: Andujár, Guzmán, Biglia, Cuesta, Lavezzi, Kranevitter, Maidana, Pastore, Roncaglia. All.: Martino 7.
Panama (4-5-1): Penedo 5; Machado 5, Baloy 4.5, Miller 4.5, L. Henríquez 5; Cooper 5 (78′ Arroyo sv), G. Gómez 5.5, Pimentel sv (20′ Camargo 5.5), Godoy 4, Quintero 6; Pérez 5 (75′ Tejada sv). A disp.: Calderón, Rodríguez, Buitrago, Escobar, M. Gómez, A. Henríquez, Cummings, Torres, Nurse. All.: H. Gómez 5.5.
Arbitro: Aguilar (El Salvador).
Marcatori: 7′ Otamendi, 68′, 78′, 87′ Messi, 90′ Agüero.
Note – Ammoniti: 15′ A. Fernández, 17′ Mascherano, 66′ Gaitán (A); 6′ Pérez, 17′ Balot, 23′ Godoy, 47′ Cooper, 77′ L. Henríquez (P). Espulso: Godoy (P) al 31′ per somma di ammonizioni.

CLASSIFICA: Argentina 6, Cile 3, Panama 3, Bolivia 0.