Novak Djokovic è nella storia: conquistando il suo primo Roland Garros completa il Carrier Grand Slam ed entra tra i più grandi del tennis. Vittima in finale è Andy Murray che, dopo un ottimo primo set, cala e vede la reazione del serbo sopravanzare fino ad alzare il trofeo al cielo.
L’inizio di primo set vede subito break e contro-break, ma Murray infila un parziale di 16 punti a 4 e si porta sul 4-1. Il serbo appare decisamente in difficoltà sul piano fisico e mentale, e sembra che l’incubo Roland Garros possa ripresentarsi dopo la sconfitta con Wawrinka la passata stagione. Il 6-3 con cui Murray chiude il primo parziale infatti è messo in evidenza dai ben 22 errori di Djokovic.
Nel secondo set Djokovic si scrolla la tensione di dosso dopo aver salvato una palla break che lo avrebbe fatto definitivamente capitolare e, grazie ad uno sciagurato doppio fallo di Murray, passa a condurre strappando il servizio allo scozzese. Da qui in poi Nole sale in cattedra e nonostante fallisca un facile drop shot che lo avrebbe portato sul 4-0, chiude il parziale con il punteggio di 6-1 alzando il pugno di incoraggiamento verso il suo angolo.
Djokovic è ormai in totale controllo disegnando ottime traiettorie per tutto il campo: anche nel terzo set infatti è lui a passare immediatamente in vantaggio brekkando Murray grazie ad una facile volèe sbagliata dalla scozzese. Il britannico esce definitivamente dall’incontro non riuscendo mai a far male ai colpi del serbo. Dopo poco più di due ore di gioco il punteggio parla chiaro: il terzo set è di Djokovic per 6-2.
Anche il quarto parziale è caratterizzato dal serbo che scappa subito in vantaggio, ma nel momento di servire per l’incontro cala d’intensità concedendo a Murray uno dei due break con il quale era avanti. Nel turno di servizio successivo però Djokovic non stecca e chiude l’incontro, acclamato a gran voce da tutto il pubblico.
Ci si aspettava forse qualcosa in più dopo il primo set di Murray, ma Djokovic una volta scrollato il nervosismo di dosso è risultato inarrestabile: la finale termina, dopo tre ore di gioco, 3-6 6-1 6-2 6-4, con tanti errori e pochi punti spettacolari dovuti all’alta posta in palio. Nole può così finalmente realizzare il suo sogno: Roland Garros vinto e Carrier Grand Slam realizzato. Parigi (e tutto il mondo) è ai suoi piedi.
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